letture domenicali - 3

17:48 [emo] 28 Comments


La collana 24/7 dovrebbe essere l'equivalente rizzoliano dell'einaudiana Stile libero.
In questa collana sono stati pubblicati anche dei fumetti, a cominciare da V for Vendetta, continuando con 5 è il numero perfetto, Appunti per una storia di guerra, Ai tempi di Bocchan, Il gatto del rabbino, Che e Tomka.
Titoli e autori di tutto rispetto, integrati ora da Cacciatori nelle tenebre, prima opera nativa, frutto dei testi di un romanziere di successo e dei disegni del fratello architetto
.
I Carofiglio bros confezionano una delle più solenni porcherie che abbia letto da anni a questa parte. Tronfi e aniamati da un'arroganza davvero irritante (leggere - per credere - l'intervista a fine volume), danno alle stampe una risciacquatura di tematiche noir - da una parte - e un'accozzaglia di disegnacci privi della più basilare aderenza alla sintassi fumettistica - dall'altra - che non avrebbe trovato spazio nel peggiore degli school book.
Tempo e denaro davvero mal spesi.




Dopo Brad Barron e Demian, arriva ora Volto nascosto, la nuova miniserie bonelliana, concepita da Gianfranco Manfredi e realizzata graficamente da un parterre di disegnatori di grande livello, a partire - in questo primo numero - da Goran Parlov.
L'ambientazione - le guerre coloniali di fine ottocento - è delle più interessanti e la vicenda imbastita da Manfredi e Parlov acchiappa fin dalle prime pagine, convincendo per ricostruzione storica, caratterizzazione dei personaggi e, soprattutto, per la vincente capacità affabulatoria.
Se Manfredi introduce al meglio la materia narrativa e incespica solo in qualche didascalismo di troppo (ma si tratta di nei del tutto trascurabili), Parlov eccelle in una prestazione di grandissima classe e consapevolezza tecnico-stilistica. Una lettura davvero bellissima.


In un periodo in cui si fa un gran parlare di graphic novel e fumetto, il secondo dà le piste alle prime con una disinvoltura e una semplicità da lasciare basiti.


28 commenti:

Il Gabbrio ha detto...

Cacciatori nelle tenebre, l'ho sfogliato in fumetteria, e ti giuro, non me la sono sentita di comprarlo, un pò per i disegni, un pò per le cose che ho letto al volo, certo, per cultura avrei dovuto leggerlo e poi sparare commenti, ma sono uno studentello che non ruba per diletto, quindi, i soldi li devo gestire, e ho preferito ordinare Torpedo vol.2...

Quanto al nuovo albo Bonelli, devo leggerlo e sono curiosissimo, ho apprezzato molto Brad Barron, anche se non fa scintille, e non sono riuscito ad appassionarmi a Damien...questione di gusti, immagino

Quanto alla contrapposizione Graphic Novel e fumetto, beh, ultimamente se ne parla molto...per me è sempre e solo fumetto, e quello seriale, quando è fatto bene, spacca il culo a tutti!

rossano piccioni ha detto...

Del primo ne parlano talmente male tutti che mi vien voglia di prenderlo.


Manfredi è un grande. Non ho parole per esprimere quanto apprezzi il suo lavoro.

r.

Anonimo ha detto...

Di queste miniserie della Bonelli, BRAD BARRON l'ho trovato di un NOIOSO che ha dell'indefinibile, copiato a destra e a sinistra, mi sono veramente vergognato per l'autore che comunque considero un bravo sceneggiatore. DEMIAN per fortuna mi ha tirato su di morale, non come speravo ma la fine del fumetto è stata coraggiosa e l'ho apprezzata tantissimo (finalmente una cosa umana e realistica)...

Aspettavo VOLTO NASCOSTO con una certa impazienza, da una parte perchè mi ispirava tantissimo l'ambientazione, dall'altra perchè sarà il primo fumetto che condividerò con la mia nuova anima (la mia ragazza per intenderci). Alla prima lettura mi sono subito appassionato ma un doveroso merito va anche al bravo disegnatore (uno dei miei preferiti) ma anche ai testi fitti fitti: molti discorsi e poca azione, per ora mi sembra ottimo ma una vera e propria idea me la potrò fare solo verso il terzo o quinto numero.

Riccardo Torti ha detto...

Non parlo mai male dei colleghi. Non mi piace e non lo trovo manco troppo corretto. Ma Carofiglio non è neanche un collega... quel fumetto fa schifo e rischia anche di intaccare la solida convinzione che almeno in questo mondo lavorativo (fumettistico) non esistono le raccomandazioni.

Volto Nascosto non l'ho ancora letto ma l'ho sfogliato con attenzione. Parlov è bravo forte ed è dotato di quella semplicità milazziana che è cosa ardua da conquistare. Poi ti tirà giù anche capolavori come The Punisher: Barracuda. Bravo davvero!!!

Invece di recensire quella cosa dei carofiglio potevi spendere due parole su John Doe 53. manco un e-mail di insulti mi hai mandato...io me l'aspettavo...

bha, sti sardi...

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Infatti questa è la pietra tombale sull'equazione

"graphic novel" = arte

"fumetto seriale/popolare/industriale" = roba di serie B


Speriamo.

[emo] ha detto...

@il gabbrio> appena leggi VN, sappimi dire.

@rossano> compra e dimmi anche tu. se poi compri CNT, no problem comunque: fammi sapere anche di quello.

@3deimos> su BB non sarei così severo e su Dem non sarei così bendisposto.
Riguardo VN, saranno solo 14 numeri: avete già pensato a che fumetto leggere dopo, tu e la tua ragazza? :)

@riccardinelluccio> veramente ti ho lasciato un messaggio off-line su MSN, brutto romanaccio!
Se non l'hai ricevuto, prenditela con Bill Gates.
In ogni caso, se vuoi ti mando una mail o ne parliamo di persona a Lucca :)

@fabrizio> è la pietra tombale, già da ora, quanto meno su un certo approccio al fumetto. ossia quello di chi ha vergogna a farlo e lo vuole chiamare in altro modo ;)

Antonio ha detto...

rischia anche di intaccare la solida convinzione che almeno in questo mondo lavorativo (fumettistico) non esistono le raccomandazioni.

????

smoky man ha detto...

Quella roba dei carofiglio è inguardabile e illeggibile. Pensa che ieri un certo noto figuro locale ha dedicato al volumaccio un'intera mezza pagina dell'inserto "cultura" dell'Unione Sarda, segnalandolo "sostanzialmente degno". Quello che sconcerta è l'inserimento in una collana di prestigio. VN sembra un'idea interessante, pur con qualche pecca di qualche dialogo in eccesso. Cmq, in questo caso, fumetto-seriale batte gn 6 a 0. senza alcun dubbio!

smok!

Anonimo ha detto...

o.t.
ahahhahahah!!!
sto piegata in due per la storia della lobotomia di emy, lì a destra...

...comunque, il libro dei carifigli pare 'na vera cacata già dalla copertina. e sì che sono architetto pur'io! è che la maggior parte degli architetti sono convinti di avere l'onniscienza, nelle arti disegnate.
ma non è sempre così.
(nel mio caso, SI, ovvio!!! ahahah! sto scherzando, giuro che sto scherzando)
:)

paolo raffaelli ha detto...

Ieri sera i Carofiglio erano ospiti dalla Serena Dandini, e in effetti un filino altezzosi mi sono sembrati, ma non avendo letto nulla...

Volto Nascosto invece l'ho trovato anch'io molto interessante, bell'inizio, bei disegni, bella storia. Avrei qualche appunto da fare sulla copertina di Rotundo (che invece per quello che si è visto ha fatto un egregio lavoro sulle tavole) ma i numeri uno sono sempre problematici, e poi sulla testata, veramente brutta.
Aspetto con ansia il numero 2

Antonio ha detto...

Il problema graphic novel vs fumetto popolare non lo porrei in questi termini.

Mettere due zozzoni contro Manfredi e' facile...

Del resto, se prendi Chris Ware (che non conosce nessuno, al di fuori del fumetto, almeno in Italia) e lo metti contro i Vasco-Comics o le cagate Disney scritte da Tomba, e' facile riequilibrare.

Io mi meraviglierei (di seconda mano, visto che non ho nessuna intenzione di regalare una lira ai carifigli) che a gente incompetente venga data la possibilita' di fare fumetti. Ma neanche. Gli editori ragionano sui nomi ed evidentemente questo tira.

Anonimo ha detto...

Emo, lasciamo stare Brad Barron dai che ci sono copie da ogni dove, dalla guerra dei mondi fino a Freeman di Half Life come personaggio principale (gli cambiamo il nome e siamo sempre li...guarda caso anche come lavoro madooo!!!). Secondo me il sign. Faraci non era proprio in vena di scrivere qualcosa di originale ma anche minimamente creativo. Poi vabbè, parere mio ovvio.

[emo] ha detto...

@smoky> Pensa che ieri un certo noto figuro locale ha dedicato al volumaccio un'intera mezza pagina dell'inserto "cultura" dell'Unione Sarda, segnalandolo "sostanzialmente degno".

se mi mandassi una scansione, te ne sarei infinitamente ed eternamente grato.

@paolo> cercherò su YouTube, anche se temo che non ci sarà.

@antonio> no no, non ho fatto alcun paragone premeditato. si tratta semplicemente delle mie letture di ieri.
la nota finale è solo a margine e, in ogni caso, sarà pur facile ed è verissimo che potrebbe capitare il contrario, come hai sottolineato, ma non cambia la sostanza delle cose (almeno per me): ho letto una graphic novel che m'ha fatto piangere e un fumetto popolare che m'ha soddisfatto tantissimo.

Riccardo Torti ha detto...

bho... a me non è arrivato nulla...forse non mi funziona l'opzione dei messaggi non in linea...

Antonio ha detto...

no no, non ho fatto alcun paragone premeditato. si tratta semplicemente delle mie letture di ieri.
Mai detto e mai pensato che fosse qualcosa di premeditato. Si capisce benissimo dal post.

Quello che volevo dire che gli incompetenti, in genere, fanno cattivo fumetto seriale e cattive graphic novels.
Che poi e' l'altra faccia di:

ho letto una graphic novel che m'ha fatto piangere e un fumetto popolare che m'ha soddisfatto tantissimo.

Ma io, come Kaos, chiamo il panorama col nome di Zona Morta...

[emo] ha detto...

Quello che volevo dire che gli incompetenti, in genere, fanno cattivo fumetto seriale e cattive graphic novels.


ci mancherebbe, ovvio.

Riccardo Torti ha detto...

@antonio: cosa c'è che non hai capito di quello che ho scritto?

Antonio ha detto...

@ Riccardo:


Per come la vedo io, e senza fare polemica, la solida convinzione che almeno nel mondo lavorativo fumettistico non esistono le raccomandazioni non ha ragione di essere.
Da come l'hai messa tu, sembra che il mondo del fumetto sia un baluardo di onesta' che, sinceramente, non mi pare.
Ma non ce l'ho con te e non voglio entrare in polemica...

Ciao, magari se ti va ne parliamo a Lucca.

Lollo ha detto...

Arrivo qui, a casa Emo, dopo aver letto i tuoi interventi sulla flammeggiante vicenda Melissa P. su Comicus. Volevo farti i complimenti per la pacatezza e la precisione dei tuoi punti di vista.
Domanda: da addetto ai lavori, secondo te io dovrei leggere Carofiglio? Calcola che non ho visto Spiderman 3...
In sostanza: vale la pena "premiare" economicamente un fumetto/prodotto che non è piaciuto a nessuno solo per dire quanto sia brutto? Lo so che è meglio parlare dopo aver letto, ma non è possibile che tutti i miei colleghi si siano sbagliati nei loro giudizi. Quando entro in libreria, mi tengo lontano da cose che pure hanno un certo successo, perché alla fine dovrò pure scegliere come spendere i miei soldi. Ecco, diciamo che i Carofiglio non sono in cima alla lista dei miei regali di Natale. Ancora complimenti, Emo.
Lorenzo

Will ha detto...

@Lollo: ti assicuro che per fartene un'idea basta leggerlo anche distrattamente in una libreria. Siamo a un livello indifendibile che non ammette sfumature e distinguo purtroppo.
Almeno così la vedo io.

[emo] ha detto...

ciao Lorenzo, benvenuto.

Arrivo qui, a casa Emo, dopo aver letto i tuoi interventi sulla flammeggiante vicenda Melissa P. su Comicus. Volevo farti i complimenti per la pacatezza e la precisione dei tuoi punti di vista.

Troppo buono. Qualche scivolone l'ho avuto, ma fa parte del gioco.

Domanda: da addetto ai lavori, secondo te io dovrei leggere Carofiglio? Calcola che non ho visto Spiderman 3...
In sostanza: vale la pena "premiare" economicamente un fumetto/prodotto che non è piaciuto a nessuno solo per dire quanto sia brutto?Lo so che è meglio parlare dopo aver letto, ma non è possibile che tutti i miei colleghi si siano sbagliati nei loro giudizi.


Sembrerebbe una boutade, ma non vuole minimamente esserlo: chiedilo in prestito a qualcuno che lo possiede. d'altro canto facciamo - immagino - tutti così anche con film e cd, no?
Sul problema generale che hai sollevato, continuo a credere che sì, in linea di principio sia giusto pagare e poi criticare.
Ma è un mio principio, ergo non ho certo la presunzione che diventi di tutti...

Quando entro in libreria, mi tengo lontano da cose che pure hanno un certo successo, perché alla fine dovrò pure scegliere come spendere i miei soldi. Ecco, diciamo che i Carofiglio non sono in cima alla lista dei miei regali di Natale.

Immagino e capisco comunque benissimo tutte le tue perplessità.

Ancora complimenti, Emo.

Grazie.

Armaduk ha detto...

Piccola premessa: dato che di soli fumetti non si campa mi guadagno da vivere come grafico e una delle frasi che più di frequente mi sento rivolgere è:"Perchè devo pagare TE per un depliant (o locandina, o impaginazione di un volume) quando ho il mio nipotino che sa usare taaanto bene il computer e che queste cose me le fa gratis con Word?".
Ecco, alla base della pubblicazione del volume dei carifigli c'è la stessa approccio alla cosa. Perchè devo pagare un professionista che mi fa le cose perbene quando me le fa il fratello del nonno di mio cognato che non sa tenere una matita in mano (ma ciò non è importante) per molto meno? Tanto si tratta di fumetti, no? Son buoni tutti a farli.
Mi fa specie della Rizzoli.

Passando a VN: è una cosa tutta personale ma stavolta grido al miracolo. Non è un capolavoro ma finalmente, dopo 20 anni, riesco a leggere con soddisfazione un albo bonelli. Il logo è osceno. Il nome ridicolo (ma lo era anche "magico vento"). Ma finalmente un albo che si lascia leggere senza fare storie e che non ti costringe ad abbandonare la lettura per fastidio o per noia dopo pagina 5. Bravo Manfredi! BRAVO!
Per quanto riguarda Melissa P. su CUS è stata attaccata in modo talmente vergognoso che quasi quasi mi è diventata simpatica.

[emo] ha detto...

Per quanto riguarda Melissa P. su CUS è stata attaccata in modo talmente vergognoso che quasi quasi mi è diventata simpatica.

Armà, ma l'hai seguito per bene il topic?
Ora, non voglio trasformare questo spazio in una succursale di CUS, quindi ti chiederei - se ti va di rispondermi - di farlo per mail.

Riccardo Torti ha detto...

@antonio: se vuoi se ne parla a Lucca. Per quanto mi riguarda in ambienti professionali del fumetto (leggi: case editrici di fumetti) le raccomandazioni non credo esistano. Sono le tavole e la bravura di un artista (eh!) a parlare. Mio padre lavora in Bonelli da 20 anni... se esistessero le raccomandazioni lavorerei per il Sergio nazionale, ti pare?

Carofigli è un altro discorso, con sfumature diverse e mi pare ovvio.

Poi magari sbaglio

p.s. John Smith se stai leggendo non sbellicarti troppo dalle risate eh!

Armaduk ha detto...

Ora, non voglio trasformare questo spazio in una succursale di CUS, quindi ti chiederei - se ti va di rispondermi - di farlo per mail.

Fatto.

[emo] ha detto...

ricevuta, Arm, grazie.
Oggi o domani rispondo :)

Unknown ha detto...

Torno a leggere su queste pagine....e mi trovo a chiedermi PERCHE'CERTA GENTE RIESCA APUBBLICARE. Insomma...cazzo, se en sarà accorto anche l'editore che i disegni e la storia fanno pena no?!?

Il bonelliano magari provo a vedere se riesco a reperirlo e leggerlo...se la critica è buona... ;)

J

Anonimo ha detto...

e mi trovo a chiedermi PERCHE'CERTA GENTE RIESCA APUBBLICARE.

Era una domanda retorica, vero? :)