frigna e vinci

22:44 [emo] 12 Comments



I più arguti non avranno mancato di notare che su queste pagine c'è una novità.
E una novità coi controcazzi, direi.
Il nuovo header che vedete là in alto e riprodotto mini qua in basso (o meglio, poco là in alto, non proprio là in alto in alto) è opera di quel bellissimo uomo di Werther.

Recentemente, Werther (oltre a bullarsi - giustissimamente - di una cosa bellissima) ha dato fondo a parecchi barattolini di china per realizzare una serie di stupendevoli illu a tema hard boiled (1, 2 e 3) e - data tutta una serie di cose che riguardano me, lui e qualcun altro - sono andato in fregola e lui ha assecondato i miei petulanti sbavazzamenti.

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The Wrestler

10:33 [emo] 1 Comments


Piccolo, gigantesco film.
Piccolo nella regia, piccolo nella confezione, piccolo nell'intreccio. Ma gigantesco nella potenza dirompente del senso e dell'interpretazione di Rourke, qui in uno dei suoi ruoli migliori.

Aronofsky si tiene un passo indietro (anche visivamente, fisicamente: tante, tantissime le riprese che seguono di spalle il goffo e stanco deambulare di Rourke) e lascia spazio al crollo sacrificale di un cristo che ha fallito in ogni aspetto della propria vita, tranne che lì dove non può farsi male, fra le braccia al cielo e le voci urlanti di una famiglia tribale.
E nel sacrificio si compie il suo dono più alto, il suo darsi senza chiedere nient'altro che un grido d'approvazione, d'ovazione.

Un film crudo, duro, ma che sprigiona una forza emotiva impressionante e che - come ogni opera dotata di uno sguardo, non si esaurisce qui.
Fra le pieghe del racconto emergono altri spunti e la pellicola di Aronofsky si apre ad altre interpretazioni: ultimo chiodo sulla bara degli '80 (salutati attraverso le note dei Guns) e amara riflessione sul fallimento dell'imperialismo americano.

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leggendo la polpa

09:33 [emo] 0 Comments


"(...) Se io mi scavo di nuovo un buco sotto terra, così come ho vissuto per tanti anni, e lì dentro faccio succedere qualcosa e ci metto tutta la poca o tanta energia a mia disposizione per renderla forte al massimo, be' questa non è una resa. Dico semplicmente che mi sottraggo a delle condizioni che mi imprigionano, che limitano la mia libertà, che mi fanno vivere nell'amarezza. Cosa che voglio evitare assolutamente. (...)".

Antonio Moresco



Sono orgoglioso dell’intelligenza di Einstein e di Omero
come mi fossero parenti,
orgoglioso che abbiano saputo capire tanto, creare così.

Mi vergogno dei canini affilati di Hitler
come fossero miei.

Tutto quel che ha fatto l'uomo mi coinvolge

perchè sono uomo anch'io.

Fossi di Andromeda me ne sbatterei i coglioni
di sapere cos'è un uomo,

di quali vette possa scalare

e di quale sia la radice del male
che gli rode l'anima
(che mi, che ti, che ci rode e consuma)


Ammesso che gli andromedi abbiano coglioni
e non si riproducano per autoimpollinazione

morendo ogni tramonto e rinascendo all’alba.


Sergio Atzeni


da Pulp n.78 - marzo/aprile 2009

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Fumettinfestival - foto e pensierini

11:01 [emo] 3 Comments



C'è una cosa che m'ha fatto riflettere ed è questa: l'incontro in libreria per la presentazione di Ballata per Fabrizio De André e l'aperitivo musicale dedicato a Faber che si è tenuto nel bar-locale di fianco alla libreria, hanno avuto due pubblici estremamente diversi.

Eppure l'argomento trainante - De André - era lo stesso. Eppure i due ambienti erano divisi solo da un muro contiguo. Eppure i lavori di Fabio esposti al locale hanno reso le due inziative ancora più omogenee e - potenzialmente - intercomunicanti.

E invece no.
La stragrande maggioranza delle persone che hanno assistito all'oretta di cover dedicate a De André non era presente in libreria e il disinteresse/freddezza/sorpresa mostrate nell'apprendere di aver capito male riguardo la serata musicale (alcuni pensavano che si sarebbe svolta qua in libreria, quindi l'articolo sul giornale è stato letto e - seppur male - recepito).

Non so se è una cosa che sarebbe successa anche da altre parti o se si tratti di una reazione/comportamento tipicamente sassarese, ma la domanda è: c'è ancora così tanto bisogno di opera di convincimento nei confronti dei civili per farli avvicinare al fumetto? E' ancora necessario così tanto lavoro per incuriosire/stimolare chi sia digiuno riguardo il mezzo?

Chi passa di qui ha assistito a situazioni simili? Cosa ne pensate?

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le parole che ti ho detto

11:59 [emo] 2 Comments


Wordle è un sito che vi permette di ottenere un'immagine statistica sulle parole maggiormente utilizzate in un testo o in una pagina web.

Così a naso, a vedere l'immagine che ho ricavato riguardo il mio blog, penso che si concentri sulla home page e basta, ma è comunque un esperimento divertente.

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similitudini

13:09 [emo] 0 Comments

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sono passati di qui - 3

10:43 [emo] 18 Comments

Come l'anno scorso e l'anno precedente, eccovi alcune delle migliori chiavi di ricerca che hanno portato qualcuno da 'ste parti.


giochi di mamma

tu m'inquieti...


tavole della legge

prova qui


interventi emo per blog

a cuore aperto, magari?


cazzi vecchi

tu mi inquieti molto...


giochi per emo

i migliori sono quelli che li vedono scorazzare in autostrada...


i problemi degli emo

tanti. tantissimi.


immagini emo tristi

tautologie...


40 passaggi x emo

prima, retromarcia, prima, retromarcia, fino ad arrivare a 40.


ausonia autovelox

Francè, questa mica la sapevo...


aveste bisogno

eh?


blog manga emo

e sputami pure in faccia...


blog non emo?!

i migliori.


blog stupendi ed emo

ti piacciono le sfide impossibili.


brunoenna sassari

Brù, te cercano tuttattaccato.


c'è una tesina su dylan dog?

Sì, è lì.


cani travestiti da emo ecc...

una delle perversioni più disgustose che mente umana abbia mai partorito.


che pantaloni indossare gli emo?

d'accordo che sono emo, ma parlagli pure normalmente...


che tette meravigliose foto

tu sei un genio.


chi sono gli emo

prova ad allargare il campo...


chi sono gli stupidi

ecco, bravo. sei sulla buona strada.


cm disegniare emo

con tanta malinconia addosso


come faccio a diventare emo?

continua a rivolgere domande a Google e c'arrivi da solo.


come festeggiano gli emo?

ringraziando Google di avergli risposto.


come si veste un vero emo?

come un vero uomo.


compratori del fumetto tex killer

li vorrei vedere anche io.


cosa da scrivere

cerca di essere più chiaro...


cose simpatiche da scrivere

Prova con quella del fantasma Formaggino...


disegni da scrivere

m'è andato in loop il neurone.


dove posso trovare le immagini emo?

vicino alla tesina di Dylan Dog.


emo angel porn

maialino...


emo chi sono?

se hai letto fin qui, un'idea te la sarai pur fatta.


emo fat porno

altro che maialino...


emo merda giochi

bestia immonda, fatti esorcizzare!


emo pocket gia pronto per giocare

se lo trovi, sono pronto ad acquistarne uno pure io.


emo primo appuntamento

aspetta e spera...


emo tettona

la combo delle combo delle chiavi di ricerca!


film incendiare scorregge

prova a cercare sul sito del Festival di Berlino.


foto degli emo con sangue

mi luccicano gli occhi.


foto di corone emo

floreali, spero.


fumetti sullo stoccaggio

presto in arrivo. so che ci sta lavorando in gran segreto un autore immenso.


giochi i mamma michele

l'inquietudine m'assale.


giochi in mamma

...


giochi porno mostri

ti piace il gioco pesante, eh?


gioco capelli emo

l'unico possibile: con un lanciafiamme caricato a palla.


gli emo sono di destra?

dopo Fiuggi, non più.


immagini di cazzi a fumetto

O di fumetto del cazzo?


immagini emo pentru computer

Nun sapreu autartu. Mu spiasu.


immagini emo tette

normalmente, tagliuzzate attorno ai capezzoli.


immagini prepotenti

yeah!


linkin park sono emo?

ok, non ti piacciono, ma perchè devi insultarli?


luci davanti al santissimo immagini

e quelle di dietro?


ma davide loi?

eh, saperlo...


mamma scopiamo

...


malto cortese

Fermati, fà un bel respirto e riscrivi: Corto Maltese.


marco carta solletico

a proposito di perversioni...


parole che fanno rima con ulo

mulo, culo, cuculo...


piedisensuali

cosaintendipersensuali?


profilati a freddo brollo

con la sbidigunda e la parola "vicesindaco".


quali sono i fumetti porno piu vecchi?

quelli nati prima degli altri.


quante pagine ha non è un paese per vecchi?

molte più di quelle che saresti in grado di leggere.


racconti zie tettone

un evergreen.


scemeggiatura

sei sul blog giusto!


tettona pia

porco!


tettone cult

cultore di materiale d'essai, eh?


tettone nere

e poi dicono che l'Italia è un paese razzista...


www.cose da scrivere

www.cosedascrivere.mah


porno sporchissimo

tu non hai bisogno di un esorcista, ma di Mastro Lindo.


quale comportamento bisogna mantenere stando con un emo?

il più distaccato possibile. se non ci interagisci, non ti contagia.


quali sono i significati di quei segni degli emo?

uno solo: grossi grossi grossi problemi.


gnocche sessantenni

prova qui


ho letto cose

e tutto questo si perderà come bytes nella rete...


emilianomio

col cazzo.


emo disegnano sulle mani?

sì, incidendole con delle lamette.


elena de grimani lupoi

questa mica la sapevo...


le due tavole della legge

hem...


quando si paga siti porno

prima che ti consegnino i fazzolettini.


come faccio a fare i capelli dritti come in alcune foto emo di

facendoti fare un bukkake da un toro.


forza di causa maggiore

ogni limite, ha una pazienza.


foto aspiranti veline emo

praticamente l'apocalisse.


foto vere di emo innamorati

ti capisco: la rete è piena di fake.


frasi da scrivere sotto foto??

con la fretta non arrivi da nessuna parte, bimbo.


fumare fumetti

potrebbe essere molto pericoloso.


owc leggenda

adulatore!


parole che fanno rima con matteo

corrèo. ma non rispondo dell'uso che ne farai.


piccola emo senza speranza

eh...


storie gialle scritte da me

è un mistero: uno le poggia lì su google e poi non le ritrova più...


storie vere di solletico

le migliori. fidati.


il mio blog??

sempre vicino alla tesina su Dylan Dog.


illegal aliens fumetti

niente di più facile!


rima con emo

Troppo facile, passo.


riviste porno doppio senso

in che senso?


rutti persistenti

tu non sei un genio, tu sei un fottutissimo genio!


san cataldo(cl)porno

a te non basta Don Zauker ad esorcizzarti.


scena della scimmia che lancia l'osso

Viene subito dopo quella con quella pietra nera.



18 commenti:

Fumettinfestival! - consuntivo in immagini movimentate

12:20 [emo] 2 Comments



Il video qua sopra è opera dell prode Bruno Olivieri, che - insieme a un manipolo di altri valorosi cagliaritani (ciao Massimo, ciao Silvio, ciao Marco) - non si è lasciato intimorire dai pericoli della ss131 e sabato era fra i pochi (ma buonissimi, bellissimi e simpaticissimi) presenti all'incontro con Sergio.

Appena me le passeranno, posterò anche qualche foto, magari unitamente a qualche commento sulla bella serata e a qualche considerazione sull'apparente incomunicabilità tra il pubblico dei fumetti e il pubblico della musica.

2 commenti:

buona la tripla (con ritardo)

10:10 [emo] 0 Comments


Un, due, tre.
Finito il terzo anno di blog, comincia il quarto.
Mica cazzi.

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eating Calvin & Hobbes

10:05 [emo] 0 Comments


Una delle cose più nerd che abbia mai visto...

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Gran Clint

08:20 [emo] 3 Comments


E' con un certo imbarazzo che costringo queste considerazioni a convivere nello stesso blog con quelle sul Watchmen di Snyder.
Per rispetto avrei dovuto aspettare qualche tempo e mettere prima in quarantena queste pagine, ma l'urgenza è una brutta scimmia.

L'America dello zio Clint non è quella sognata da Obama, è ancora un'America fortemente radicata nelle sue contraddizioni e storture, non è (più, se lo è mai stato) il Paese dei sogni, ma continua a essere una polveriera pronta ad esplodere, disinnescabile solo grazie alla ruvida esperienza e al senso del sacrificio di uomini consapevoli della propria individualità, ma pronti a superare il confine della chiusura preconcetta nei confronti dell'altro.
Un anti-pamphlet del conservatorismo illuminato dell'unico uomo di destra che mi piacerebbe essere, ma è anche una nuova riflessione di Eastwood sulla perdita dell'innocenza e sul rapporto tra figura paterna e destinatari della sua eredità, che ha già avuto altissimi momenti lungo l'intera filmografia eastwoodiana da Un mondo perfetto a Mystic River, da Million Dollar Baby fino al penultimo - incantevole - Changeling, ma anche da Gunny a La recluta.
C'è molto dei suoi personaggi migliori anche in questo Walt Kowalski, riecheggia dirty Harry Callahan, così come ritornano gli sguardi grugnanti di William Munny: la differenza sta nello spazio che - fra le rughe - Kowalski lascia al dubbio di un sorriso e a una scelta di campo non violenta, seppur costosissima.

Scritto da
Nick Schenk (non certo un abituè del grande schermo), Gran Torino si regge su un intreccio esile ed elementare, che permette a Eastwood di giganteggiare alla regia, misurandola con un bilancino di precisione, sfrondandola alla base di qualsiasi fronzolo o arabesco, ma unendo tutti i puntini con delle piccole rette, fino a regalare un arazzo finale di spettacolare solidità (e qua la pianto con le metafore).
Gran Torino è - soprattutto - un film superbo.
Lo zio Clint dispensa cinema come Stockton dispensava assist e il fatto che continui a farlo sempre meglio alla soglia degli ottant'anni è un qualcosa che regala fiducia, che fa star bene.

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De:Code strikes back!

08:25 [emo] 6 Comments


E' on line già da qualche giorno, ma il lieve ritardo con cui ne dò notizia risponde perfettamente all'attitudine retrò della nuova impostazione di De:Code.

Dopo qualche mese di stop, infatti, Antonio Solinas, Simone Satta e Nicola Peruzzi si ripresentano trovando l'appoggio di chi - fra i primissimi - ha creduto nelle potenzialità della rete, ossia la truppa di Glamazonia (che di suo, già da tempo, si era dato una bella rinfrescata).

De:Code è oggi una rivista di una settantina di pagine impostata monograficamente (si parte col doppio) e confezionata in formato .pdf. E' scaricabile gratuitamente proprio dalle pagine di Glamazonia, più precisamente da QUI.
Dietro una - bellissima - copertina di Werther Dell'Edera, De:Code offre un ricchissimo e variegato sommario, in cui il tema del doppio viene declinato in maniera stuzzicante e stimolante, con un ottimo grado di approfondimento e con una bella spruzzata di cazzeggio.

Ma mi fermo qua, perchè questa non vuole minimamente essere una recensione, ma solo una news per augurare in bocca al lupo a tutta la redazione.

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Fumettinfestival! con Sergio Algozzino

08:51 [emo] 2 Comments


De André è sempre stato uno dei miei autori di riferimento, importantissimo nella mia formazione, non solo culturale, ma anche personale tout-court.
L'ho sempre ascoltato da quando ho memoria, grazie a mio padre, e sono andato a cercarlo più attivamente man mano che crescevo.

L'idea che Becco Giallo gli dedicasse un volume mi ha incuriosito da subito e quando ho avuto modo di leggere il bellissimo lavoro di Sergio, ho avuto il desiderio di dedicargli un appuntamento del Fumettinfestival! (qui altri dettagli sulla manifestazione)
Farlo in occasione del decennale della scomparsa è un piccolo tributo necessario all'immensa grandezza di De André e il giusto omaggio a un'opera che tanti dovrebbero leggere.

Per l'occasione, saranno presentate anche una breve serata musicale e una mostra grafico-pittorica, entrambe dedicate a Faber.
Nel primo caso, si esibirà Jack Evans, inglese trapiantato a Sassari e anni fa partner musicale di Robert Plant.
Nel secondo, si tratta dei lavori di Fabio Lanza, fumettista e grafico sassarese di cui potete vedere altre cose QUI.

Qua sotto, un servizio sul volume a cura del TG Regionale Sicilia

2 commenti:

semplicemente Rob

18:14 [emo] 2 Comments


Non esistono più parole per dire qualcosa di più di questo artista della cazzata.
Lo adoro per quanto riesca a rimanere se stesso malgrado il tentativo di adeguarsi all'oggi e di darsi un contegno da vero autore.
Genio.
Per gli assetati di cultura: qua la sua bio, mentre la cover là sopra è quella del n.8 della nuova serie di Youngblood.

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senza parole

09:13 [emo] 1 Comments

Gli ultimi due titoli Black Velvet sono estremamente diversi per idea di fumetto e immaginario di riferimento di entrambi, ma hanno una scelta espressiva in comune: raccontano entrambi delle storie mute.


Odi's Blog 1.0 di Sergio Garcia e Lola Moral è una serie di brevissime storie a colori leggere e sorridenti, in cui la fantasia viene eletta a sguardo sulle piccole cose della quotidianità, come filtro sulle difficoltà.
In Odi's Blog riecheggiano modelli fumettistici alti e archetipici come Little Nemo, ma anche riferimenti più recenti come certe strisce di Calvin & Hobbes.
Pur nella ripetitività di molte delle soluzioni alla base delle short, il volume si legge con estremo piacere, non solo per la sinuosa raffinatezza del segno di Garcia, ma soprattutto per la sua elegante capacità narrativa sotto il profilo grafico.



Il numero 73304-23-4153-6-96-8 è un'ulteriore pezzo di bravura di Thomas Ott. L'autore svizzero procede nel suo percorso espressivo fatto di atmosfere cupe e grottesche, una poetica sottesa dal tema dell'ineluttabilità e circolarità del destino.
Qua tutto ruota attorno all'ossessione che i personaggi hanno per un numero, quello del titolo, e assisitiamo ancora una volta a un lavoro graficamente superbo e affascinante, che si mantiene su livelli di eccellenza per la disinvolta consapevolezza con cui Ott gestisce i tempi narrativi e le scelte di montaggio: il suo è uno sguardo sul mondo ipnotico e che cattura e avvolge irresistibilmente.

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