my own private cinema
E' vero che l'impatto di una New York disabitata, silenziosa e senza le consuete luci caledoscopiche è un'emozione non da poco, ma poi - dopo l'ambientamento - la storia non parte, i personaggi risultano piatti e finti. Io sono leggenda libro era una cosa, questo filmettino travestito da blockbuster tutta un'altra.Redford torna alla regia con Leoni per agnelli e si ritaglia un prevedibilissimo ruolo da professore universitario progressista, solo vagamente contaminato da dubbi repubblicani.
Tom Cruise ne esce benissimo, soprattutto grazie a un personaggio scritto in maniera sublime. Meno quello della Streep, ma insieme sfrizzano energia.
La storia? Niente, è un film molto (troppo) parlato, in cui si va a tesi (e finte antitesi). Senza sintesi.
L'ho visto. Tanto basta.
Già con History of violence avevo apprezzato la virata realistica di Cronenberg e con questo La promessa dell'assassino ho proprio fatto un bel salto sulla poltroncina, soprattutto grazie a un finale meno cupo/pessimistico del solito. Ambientazione pochissimo frequentata, gran polso registico, prestazione d'attori incantevole. Viggo, poi, è più fico che nel precedente con Cronenberg. Ottimo proprio.
Se all'inizio pensavo che Tony Scott fosse il fratello scemo dei due, con gli anni ho cambiato radicalmente idea, riuscendo ad apprezzare molte cose di Tony e cominciando a detestare parecchi lavori di Ridley. Pur nella grande attesa di American gangster, ero comunque piuttosto preoccupato per eventuali delusioni. E invece Scott sferra la zampata del vecchio leone, conducendo la lunga pellicola senza pesantezze, coadiuvato da un montaggio senza fronzoli e da un'ottima fotografia. Washington e Crowe, poi, fungono. Il primo in particolare, dato che il secondo scivola un po' troppo in derive da cane bastonato.
32 commenti:
il libro era una cosa, questo filmettino travestito da blockbuster tutta un'altra.
farlo prima sto post no, eh? sabato sera e 7 euro e 50 sprecati. finale talmente scandaloso che avrei voluto mettermi a piangere. mi chiedo come abbia fatto will smith a prestarsi a questa marchetta (si, Anto', lo so: we are in it only for money...).
Il finale è stata un'esperienza alienante. Per non parlare dei rigurgiti teo-con da brivido.
di tutti questi ho visto solo "la promessa ...". non un capolavoro, ma un bello ed ottimo film. ben girato, diretto e recitato. cupo il giusto, ma non completamente pessimista, come giustamente fai notare. vale una puntata al cinema. sugli altri "nulla saccio", se non un poco per quel di moccia, visto dal figliolo e di cui certo non si sentiva la necessità.
Emo, ho visto 4 dei film che hai citato: fortunatamente leggo che per "io sono leggenda" abbiamo la stessa opinione e aggiungerei anche che i mostri (fatti totalmente in 3D) sono veramente privi di caratterizzazione estetica e sembre sappiano solo fare Ahhh!!!
Sul nuovo di Cronemberg (ed è uno dei miei registi preferiti) posso dire che mi ha spiazzato nel senso che lo aspettavo differente dal trailer è invece mi ha lasciato (forse per quello) deluso...non ha aggiunto nulla di nuovo al genere - togliendo l'interpretazione del sigr. Viggo, grandiosa nella sua finta cattiveria.
Chiudendo, American Gangster, suggerisco di vederlo in lingua madre perchè alcuni termini in slang non sono stati doppiati bene e si perde un buon 30% dell'ambientazione. Comunque un film veramente patinato, che ho apprezzato moltissimo. I fratelli Scott (free) sono veramente bravi.
HAI VISTO SCUSA SE TI CHIAMO AMORE?!?!?
e io che mi fidavo dei tuoi giudizi...
Premettendo che io "Io sono leggenda" non lo volevo andare a vedere, perché sapevo che mi sarei incazzata... sì, è stato ancora peggio di quello che mi aspettassi.
Hanno completamente pervertito il senso del libro, passando dall' "ogni medaglia ha due facce" di Matheson (di cui sarei curiosa di conoscere l'opinione) al "noi prevarremo" più triste del mondo.
Le implicazioni teo-con erano inquietanti, ed inserite in modo così ingenuo da risultare ancora più urticanti. Per la serie: come trasformare un capolavoro della letteratura in un film da rednecks.
Eastern promises è piaciuto tanto tanto anche a me.
@luc & paolo> il film di Moccia è una puttanata. non ci sarebbe manco nient'altro da dire, se non che l'ho trovato pure molto disonesto nei confronti del pubblico al quale vorrebbe rivolgersi.
@sraule> concordo totalmente sull'incazzatura.
che dire, poi, dei delirii su Bob Marley?
ecco, vedi cosa succede in questi multisala? uno va a vedere Into the wild e per sbaglio finisce nella sala del film di Moccia.
perché è così che è andata, vero? VEROOOOOOOOOO?!?!?
Madmac> a Sassari non abbiamo multisala. Ho scielto coscientemente e consapevolmente di andarci.
ok, se hai bisogno di parlarne io sono qui.
@madmac> ho scritto "scIelto". no, dico "scIelto".
questo dovrebbe preoccuparti!
Scusate, ma io sinceramente sono contraria al fatto che qui sul blog si trattino argomenti così forti. Per il rispetto degli altri utenti sarebbe bene mettere degli avvisi ben visibili, quando avete intenzione di parlare di Moc... della "M word", diciamo.
Armando: cioe', tu parti dal presupposto che Will Smith sia una persona seria?
@sraule> penso che ognuno dei visitatori di queste pagine abbia sviluppato gli anticorpi giusti, quindi sono sicuro di poter dire Moccia senza che a nessuno venga il prurito.
Ora scusami, ma mi devo assentare per scarnificarmi la schiena per il fastidioso formicolio che ho stranamente cominciato a sentire.
@antonio> perchè non lo sarebbe?
"Io sono legenda" non l'ho visto, ma sono molto tentato. Perchè? perche mi era piaciuto molto, ma molto molto, il film degli anni 70 di/con (il di non e' un errore) Charlton Heston. Cosa strana, per me che non attribuisco una ragione di esistere ai remake.
Ad ogni modo, l'amore per "Occhi bianchi sul pianeta Terra" non poneva in relazione il film col romanzo.
Se avete visto entrambi i film, ne fareste un parallelo? Tanto ormai, con quel che avete detto, mi sa che il film con Smith non ci vado a vederlo.
Comunque non prendetevela con Smith, secondo me un attore nondeve credere in quel che recita, e' li' per interpretare, e non solo quello che corrisponde ai suoi pareri personali. Non e' che se un attore mi interpreta un pervertito poi io lo devo giudicare male. Mi ricordate una mia amica che diceva che le attrici sono tutte puttane perche i baci tra attori sono veri!!!
Comunque, Emo, spero e attendo una recensione de "L'allenatore nel pallone 2".
@daniele> L'ho perso per colpa di un amico indeciso, lo recupererò in dvd.
appena lo vedo, ti scrivo, promesso. :)
Ah, quindi avresti scientemente SCIELTO di andare a vedere anche la commedia pugliese?
E della parte seria del mio post, che mi dici ?
"Occhi bianchi sul pianeta Terra l'hai mai visto" ?
Ma forse sei troppo giovine.
Will Smith e' sempre stato una prostituta (e non lo dico con disprezzo, e' solo una constatazione: se vi piace di piu', usate il termine professionista). Ha fatto il rap per diventare famoso, poi ha fatto la sitcom "dubbia", poi ha fatto i film (ed ha rifatto il rap). Per i soldi. Per cui non mi stupisce che, se lo pagano, faccia anche film brutti.
Qualche anno fa lancio' la crociata per il rapper senza parolacce... pero' rubava i beats ad altri.
Come direbbe il divino Ermes: "Mah!?"
P.S.: a proposito, che fine ha fatto EM?
@daniele> sì, l'ho visto, ma - come mi hai amorevolmente definito tu - sono troppo giovane per ricordare qualcosa di chiaro.
@antonio> una volta tanto sono d'accordo, ma a me Will Smith diverte parecchio.
Mmmh... Will Smith e' una prostituta perche' ha fatto il rap per soldi, le sit-com per soldi, i film per i soldi.
A pensarci bene nonc'e' un attore, cantante, regista, che non abbia fatto quel che ha fatto per i soldi.
Ma... allora aveva ragione la mia amica! Sono tutte puttane!
E' un mondo di puttane!
E quel che e' peggio, e' che gli piace fare quel che fanno (cioe' nonlo fanno solo per i soldi)!!!
@ Emo: anche a me diverte, e lo trovo anche un attore sopportabile: non era mica un commento acido.
@ Daniele: non per i soldi, SOLO per i soldi. La differenza fra Smith e tanti altri che fanno le cose (anche) per i soldi, e' che in Smith io non ho mai visto la passione. Quantomeno per quanto riguarda la musica. Ergo, lo faceva solo per i soldi.
Per farti degli esempi, Burton mi da' l'idea di non farlo solo per soldi, Premier non mi da l'idea di farlo solo per soldi, Ice Cube mi da' l'idea di fare i film solo per soldi ma la musica no, 50 Cent mi da' l'idea di farlo solo per i soldi. E Will Smith pure. Ma non e' una crociata contro Smith, assolutamente. E' solo per chiarire meglio il mio pensiero.
Mah, non riesco a capire come si possa fare qualcosa solo per soldi se non c'e' un po' di interesse per quel che si fa (recitare o cantare che sia), forse e' perche' non mi hanno mai offerto grandi cifre per fare qualcosa... qualcuno qui vuole provare ? Nessuno ha qualche decamigliaio di euro da offrirmi per una qualche prestazione in cui ho poco interesse, tipo raccogliere pomodori o trasportare nitroglicerina attraverso un deserto australiano ?
Ci sarebbe da lavare la mia biancheria... Te la senti?
hahahah
Daniele, dì di no. Fidati. Non farlo.
daniele, in fondo "Io sono legenda" non può essere considerato un remake di "1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra" perché sono due adattamenti indipendenti l'uno dall'altro del romanzo di Matheson, e anche perché il film con Heston non è nemmeno la prima trasposizione. c'è infatti "L'ultimo uomo della terra" (1964) di Ubaldo Ragona, con Vincent Price, girato all'EUR (!!!) che secondo me è il migliore del lotto.
@antonio (e emo):
veramente manca mezza informazione, mi hai detto cosa fare, ma non quante decamigliaia di euro mi paghi. Anzi, un terzo di informazione, perche' non mi hai detto per quante volte dovrei lavare (un conto e' una volta, un conto è dieci volte, un conto e' tutta la vita).
Come vedi prendo la cosa sul serio... forse sto diventando come Smith ?
@ madmac:
Il film con Price non l'ho visto... credo, mi ricordo che quando avevo 16-17 anni diedero un lungo ciclo di film in tv proprio col mitico Vincent... pero' erano soprattutto le produzioni di Roger Corman... ad ogni modo, mi piacerebbe vederlo, pero' ora mi chiedevo quanta connessione e/o similitudine di fossero tra "Occhi" e "Legenda", perche' quel bifolco dello sceneggiatore (avra' anche sceneggiato A beautyful mind e Cinderella man, ma se pensate a come ha devastato Batman e Robin al cinema !!!) aveva dichiarato (leggete qui:
http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/10172/ )
che il suo riferimento e' stato il film di cui parlo (anche perche' di successo) e non il libro.
Sto meditando se andare a vedere il film ed uscire a meta' del secondo tempo :-D
Vi fara' comunque piacere leggere questo:
"Infatti, secondo una notizia riportata dal Los Angeles Time e ripresa anche su internet, pare che lo sceneggiatore Mark Protosevich, autore dello script del film di prossima uscita insieme ad Akiva Goldsman, sia già al lavoro per gettare le basi del sequel di I am legend, da realizzare e presentare non prima del 2009. La Warner Bros., già produttrice del film, non avrebbe ancora ufficializzato il progetto mediante contratti o altro, ma sarebbe informata della cosa e starebbe incoraggiando Protosevich a proseguire. Secondo il Los Angeles Times, che riporta tali indiscrezioni con una certa convinzione, a tutt'oggi non ci sono voci o rumors su come lo sceneggiatore penserebbe di far proseguire la vicenda di Robert Neville, ma si potrebbe scommettere (l'espressione usata dal quotidiano) che il seguito potrebbe svolgersi almeno una decina d'anni dopo le vicende narrate nel romanzo."
http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/9719/
E rimanendo in tema di fantascienza filmata, ogni tanto mi dispiace non abitare in a Roma o Milano (ma solo ogni tanto eh!) per cose tipo questa:
http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/10390/
che se potessi la seguirei tutta tutta tutta!!!
La promessa dell'assassino è un ottimo film rovinato dal doppiaggio (ma perchè i russi devono sempre parlare come ivan drago?).
Io sono leggenda non è nemmeno una delusione...non mi aspettavo molto, e infatti...will smith che urla "noooo...noooooo" quando vede il manichino è una cosa terribile.
correre a rivedere L'ultimo uomo della terra di salkov e ragona con vincent price, altrochè!
grandissimo!
American gangster invece è stata una grande delusione: non basta una grande prova di attori (sulla fiducia, perchè anche in questo caso il doppiaggio...) per fare un film, e scott non è nè coppola nè scorsese nè leone...o fai un film davvero originale oppure è meglio che lasci perdere, sull'argomento è stato già detto tutto.
baci & abbracci :)
Mi hai fatto venire in mente che in Italia i film senza doppiaggio e solo con i sottotitoli non potrebbero mai prendere piede perche' la maggior parte della gente non andrebbe piu' al cinema, perche' tanto le versioni tv le doppierebbero e la gente aspetterebbe quell... o se ne fregherebbe totalmente dei film da cinema.
Per fortuna abbiamo la Rai che ogni notte manda un film in lingua originale e con i sottotitoli. Ma una cosa del genere al cinema è impensabile se non si aspetta la versione in dvd.
PS: non voglio spuntare come il prezzemolo per la discussione su Smith però secondo me non è un attore solo da soldi, almeno non ora, basta pensare a "la ricerca della felicità"...è stato un rischio per un attore come smith che fa solo ruoli d'azione, perchè poteva essere un flop totale e invece ha fatto una gran bella recitazione...non il massimo ma comunque tutt'altro che i soliti suoi ruoli. Purtroppo, in america tutto ruota intorno ai soldi, vabbè non solo in america purtroppo e le cose (film, musica e altro) underground sono veramente poche.
@3deimos: non voglio tracimare in un OT senza fine. Dico solo che in America il top monetario per un artista e' il cinema. Piu' dei fumetti e piu' della musica senz'altro.
E, caso strano, Smith ha iniziato in un modo ed ha finito col cinema (in questo senso parlavo di "professionalita'" come sinonimo di mancanza di passione).
Detto questo, vedere le cose in bianco e nero e pensare che Smith sia uno che fa qualunque film per i soldi e' probabilmente sbagliato.
Bhe...è un attore, è il suo mestiere e viene pagato per quello: che uno si trovi a fare teatro, cinema, musica, fumetti o a scrivere libri senpre pagati si è se lo si fa a livello commerciale. Riguardo ad andare da un punto all'altro non credo che sia una cosa brutta anzi, quante persone sono partite in un modo e sono finite in un altro? Tantissime. Non solo musicisti che fanno attori o viceversa ma anche nel mondo dei fumetti ci sono stati casi simili, McFarlane o Quesada per citarne due a caso: sono passati a essere disegnatori e ora (parallelamente) fanno altro. E' forse sbagliato? Poi se vieni anche pagato per farlo...
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