Lo stato delle cose di OWC è molto rallentato rispetto ai programmi originari, non certo per mancanza d'entusiasmo nè, peggio, per decisioni drastiche a riguardo. Tutt'altro, sia io che Gianfranco fremiamo e strepitiamo per potercivi dedicare anima e corpo con estrema regolarità e slancio.
Nel frattempo - comunque - ognuno per conto proprio stiamo affrontando un percorso alternativo/integrativo d'approccio, Gianfranco al segno e io alla parola, accomunato dal punto d'arrivo cui puntiamo, ossia la sintesi.
I miei risultati sono difficilmente mostrabili, se non quando avremo delle tavole - o, meglio, delle sequenze - da mostrare. Gianfranco, di suo, sta sperimentando su bozzetti, studi e quant'altro (e anche se non riguardano direttamente OWC, vi invito a visitare subito il suo blog per intuire meglio a cosa mi riferisco) .
Inoltre, entro un tot di tempo apriremo un blog dedicato esclusivamente a questo progetto.
... e io non sto più nella pelle. Ce l'ho sul tavolo, ma sto lavorando una media di 15/17 ore al giorno e la notte (mattina presto?) vado a letto troppo stanco per avere la forza di leggere. E poi so che mi ci tufferei con avidità, ingordigia e golosità, quindi non sopporterei l'idea di leggerlo a spizzichi e bocconi. Però (c'è sempre un però), sabato pomeriggo e tutta domenica non si lavora... Se sarà bello solo la metà di Non è un paese per vecchi, temo che diventerò davvero molto noioso sul mio nuovo scrittore preferito.
Cormac McCarthy La strada Einaudi 218 pagine, 16.80 €
Volete sapere come fare a dare dell'idiota a qualcuno con l'espressione più fica dell'universo? Volete vedere la satira più semplice e geniale di Spiderman 3? Volete godere delle prestazioni del più grande intellettuale del XX e XXI secolo? Volete ridere di testa, di pancia e di testa e di pancia simultaneamente? Volete commuovervi per uno dei momenti romantici cinematografici più toccanti degli ultimi anni?
Se la risposta è sì a tutte le domande, dovete semplicemente prendere il giornale della vostra città, controllate quindi in quale cinema sia in programmazione I Simpson - Il film, recatevi alla biglietteria, acquistate un biglietto e, infine, sedetevi comodi comodi in poltrona. Quando uscirete dal cinema (solo ed esclusivamente alla fine dei titoli di coda), non solo avrete le agognate risposte, ma il mondo vi sorriderà per giorni e giorni.
In occasione della prossima Lucca uscirà il terzo episodio di Milano criminale, il poliziottesco a fumetti scritto da Diego Cajellie che ha visto ai disegni Maurizio Rosenzweig, Marco Guerrieri e che vedrà all'opera nel volume in questione Giuseppe Ferrario.
Bene, fin qua lo spot.
Volete conoscere il vero motivo per cui dovreste accorrere in massa ad acquistare il fumetto? No? Ok, ve lo dico lo stesso: ci doppio un personaggio.
Sì sì, tutto vero, non c'è trucco e non c'è inganno. Il personaggio si chiama Efisio, vive a Milano, non è propriamente uno stinco di santo e, soprattutto, è di origini sarde. Dato che, però, stando a Milano da un tot di anni aveva perso un po' l'accento e la parlata, il regista Cajelli, in sede di montaggio, ha preferito farlo doppiare nonostante la sequenza che lo vede protagonista sia stata girata in presa diretta. Diè ha contattato il mio agente e mi ha proposto di restituire alla parlata di Efisio i suoi accenti più tipici, cercando di non scivolare da una parte nel dialetto stretto nè, dall'altra, in una caratterizzazione macchiettistica.
Mi son divertito, grazie anche al fondamentale apporto del maestro di dizione Christian Scalas, a creare un italo-sardo che non è accademicamente corretto, ma che dovrebbe funzionare comunque bene. Quando uscirete dalla sala, sappiatemi dire che ne pensate. Come dite? Milano criminale è un fumetto e non un film? Ah... è vero.
Sono solo 6 pagine, ma fin dall'inizio ha costituito per me la prima volta sotto più punti di vista. Intanto, non scrivo molti racconti e la storia nasce proprio da un mio breve racconto ispirato a una foto trovata su Flickr. E' stata anche la prima storia che ho scritto ascoltando musica (e se la cosa vi sembra scema, non avete idea dell'inconsistenza della mia capacità di concentrazione e della mia soglia di attenzione quando scrivo: ho necessità di silenzio assoluto e la benchè minima distrazione potrebbe essermi fatale).
Infine - e da qui il motivo del post e dell'immagine a corredo - sarà la mia prima storia che verrà realizzata a colori. Duccio sta studiando diversi tipi di approccio e ci stiamo ragionando un po' su, cercando di capire quale possa essere il migliore per ciò che vogliamo raccontare.
Mono 3uscirà a breve e sarà dedicato all'acqua (qualche post qua sotto altre info a riguardo). La vignetta qua sopra è tratta dalla storia che ho realizzato insieme a Gianfranco.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
promemoria personali
"Perchè scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile."
Fabrizio De Andrè
"Non mi piace l'autocommiserazione dell'artista, la sua bramosia di suscitare pena e simpatia raccontando quanto sia dura fare l'artista. E' forse più duro che lavorare in una miniera in Bolivia? Perché parlare sempre di sciocchezze, quando si dovrebbe ringraziare il signore per averti dato un lavoro piacevole? Certo che è difficile produrre parole in eterno, ma è molto più facile che produrre sudore su questa terra. Quando sento un artista lamentarsi mi vien da aprire il cassetto ed estrarre il mio revolver. Il grande problema di tutti noi è che consideriamo l'arte più di quello che effettivamente è. La eleviamo ad altezze che non le competono, a giochi ridicoli: l'arte di parlare dell'arte. Dovremmo limitarci a produrre lavoro e lasciare che siano l'applauso e l'amore della gente i migliori e unici giudici. Tutto il resto sono autocommiserazione, vanità danzante, egocentrismo, preoccupazioni inutili. L'arte non è religione, a certe altezze accusa capogiro." Leonard Cohen
"C'era una volta... e poi un giorno... e poi quando tutto sembrava andare per il meglio... e poi all'ultimo minuto... e vissero felici e contenti (ma anche no)."
David Mamet
Su questo cranio di scimmia. Su questo corpo di cane. Su questo modo di fare. Zibba
Fumetti noir, crime, hardboiled, gangsteristici e polizieschi reperibili in Italia
5 commenti:
Posta un commento