I racconti contestuali di David Polonsky
I fumetti pubblicati su Internazionale nella rubrica Graphic journalism lasciano spesso a desiderare, persi troppo spesso nella vacuità dello sperimentalismo più freddo, nell'inutilità delle immagini rispetto al testo o nella pochezza di quest'ultimo.
Sull'ultimo numero attualmente in edicola, però, il sobbalzo è d'uopo e l'applauso fragoroso per Cartoline da Tel Aviv, due pagine realizzate David Polonsky, autore israeliano già nello staff del film Valzer con Bashir in qualità di art director.
In questo dittico, Polonsky ricorre a una soluzione narrativa non nuova* come la scomposizione di un'immagine unica in più immagini non sequenziali, ma riaggiornata attraverso l'uso del punto di vista, la cui moltiplicazione e diversificazione trova unità sia - ovviamente - nell'immagine di partenza che - soprattutto - nei collegamenti anche imprevedibili fra i vari frammenti.
L'immagine scomposta si fa racconto. Anzi, racconti contestuali.
C'è di che imparare e, soprattutto, copiare per bene.
*vengono in mente, d'acchitto, Crepax, Bacilieri e molti manga, anche se in questi casi è più spessp lo stesso attimo a essere scomposto in più frammenti col fine di dilatare il tempo, il medesimo istante.
1 commenti:
una delle cose + belle uscite su internazionale
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