Tex come pistacchi
E' vero, ho imparato a leggere su Tex (e su Topolino e su qualche altro fumetto) ed è altrettanto vero che l'ho letto regolarmente per anni.
E' stato uno dei primi fumetti che ho collezionato, ma poi - da una quindicina d'anni buona - ho preso a seguirlo con distrattissima irregolarità, spiluccando a caso.
Da qualche mese - invece - sono assalito da una scimmia vorace, che mi porta a divorare Tex come fossero pistacchi.
Dapprima solo la serie regolare, ma aspettare un mese intero senza la dose è diventata da subito un'impresa ardua. Ho quindi cercato di compensare aggiugendo anche la collana Tre stelle, ma prestissimo si è resa insufficiente pure quest'ulteriore iniezione di texità e a quel punto ho definitivamente accettato la mia nuova condizione di tossico senza possibilità di guarigione, aggiungendo all'elenco anche TuttoTex e Tex nuova ristampa.
Ora le cose vanno meglio e con cadenza quasi settimanale riesco a far fronte all'insaziabile appetito, tanto da poter cercare di capire con un filo di lucidità il perchè di questa malattia.
Non sono arrivato ad alcuna conclusione sconvolgente nè a psicanalizzarmi fino al mio io più profondo, ma ho seplicemente capito che - ocio alla banalità - Tex mi piace.
Mi piace il personaggio, mi piacciono le dinamiche fra lui e i co-protagonisti, mi piace scoprire la lenta evoluzione e gli impercettibili (ma sostanziali) cambiamenti apportati alla serie nel corso dei decenni, mi piace riconoscere la differenza d'approccio di un Nizzi rispetto a un Boselli, mi piacciono quelli che ormai sono diventati i luoghi comuni texiani, mi piace che le storie siano lunghe, lunghissime, mi piacciono i disegnatori che da decenni ancora ci lavorano e incarnano la memoria storica di una serie fondamentale del nostro fumetto, ma - soprattutto - mi piace il genere perchè permette di costruire degli intrecci in cui il conflitto (vero e proprio motore di ogni storia di ogni genere e forma) può trovare applicazioni dalle più essenziali e basiche (l'assedio, il duello, l'inseguimento, l'indagine) alle più elaborate e dense di sfumature.
E Tex mi piace anche per quelli che sono a mio avviso i suoi difetti più evidenti (e che come lettore mi fanno incazzare non poco), dagli scivoloni grossolani nei dialoghi alle stucchevoli digressioni, dalla pulitina piattezza della parlata dei personggi, fino a certe deflagrazioni di fluviale e verbosa didascalicità, che costituiscono a volte un vero e proprio macigno indigesto.
20 commenti:
Povero Emo, il tuo mi sembra un caso grave, ma vedo che hai preso atto della cosa e accetti il tuo destino con rassegnato stoicismo.
Bravo!
ps. grazie per l'adesione!
donne... tzè!
Le donne vivono tra una storia e l'altra di Tex
: )
@werther> a te Tex perchè piace o non piace?
Tex,eh? uhm... da bambino lo leggevo senza grossi problemi e tutti quegli elementi che costituivano i suoi "difetti più evidenti" non mi davano alcun fastidio. Normale poi che crescendo i gusti cambino e si affinino. Oggi tutti quei difetti elencati mi rendono il personaggio quasi insopportabile. Non credo che dipenda solo da me. Anche Tex è cambiato. Oggi la struttura narrativa è più complessa e vi è quasi sempre quell'essere politically correct che negli anni 70 non esisteva.
Insomma: una volta c'erano i buoni (tex) e i cattivi e se le davano di santa ragione. E Tex vinceva. Oggi è tutto più mediato.
Io e Tex siamo cresciuti in direzioni diverse . Ecco tutto.
A me Tex piace perchè mi piace il western. Tex è il west di John Ford fatto a fumetti, una roba che gli americani non comprendono neanche per sbaglio. E' un personaggio con una grinta immarcescibile nonostante Nizzi. Il sapore epico di certe avventure di Gianluigi Bonelli ( e qualcuna anche di Nizzi và ) riesce a deliziare anche i palati più esigenti, quelli che sono cresciuti a pane e cowboys, non per altro chi ama il western ama Tex. Quindi l'assioma fondamentale e questo: se ami il western ami Tex.
E poi a mio parere è l'unico vero personaggio seriale che abbiamo in Italia, roba che se la può battere tranquillamente con giganti dell'immaginario collettivo quali Batman, Superman e l' Uomo Ragno. E lo dico non perchè ritenga DYD o altri personaggi inferiori o peggiori, ma perchè Tex è l'unico che racchiude in se le caratteristiche dell'eroe puro ( e anche questo nonostante Nizzi ).
E poi trovatemi un' altra spalla come Kit Carson....!
P.S.
Ma la domanda me l'avevi posta seriamente?
@armaduk> capisco benissimo e concordo pure su un aspetto, quando dici vi è quasi sempre quell'essere politically correct che negli anni 70 non esisteva.
Insomma: una volta c'erano i buoni (tex) e i cattivi e se le davano di santa ragione. E Tex vinceva. Oggi è tutto più mediato.
@werther> certo che ero serio e mi fa piacere che abbia risposto seriamente.
tex for president.
solo che sti ultimi du numeri du palle. era un anno buono che non riuscivo a lamentarmene, escluso un maxi ambientato in una sorta di chinatown non digeribile.
mio padre, vecchio lupo di mare, quando tornava a casa dalle sue "bordate", con ineccepibile passionalità collocava e curava la favolosa collezione del granitico eroe. un giorno scoprì che suo figlio, assalito da una crisi cromatica, aveva pittato tutto il mitico uno e buona parte della prima decade.
immagino di essermi preso qualche fragoroso calcio in culo, velocemente rimosso dalla mia fragile memoria.
ogni tanto, quando risfogliamo l'albo, ci facciamo delle sane ghignate.
adios,
rossano.
Tex è un l'eroe. Tex è colui, non che che vorremmo essere, ma che vorremmo avere sempre accanto a toglierci le castagne dal fuoco. Tex è tutto ciò che l'italiano medio vorrebbe sfruttare.
Nomad
@rossano> solo che sti ultimi du numeri du palle
lo spunto mi pare parecchio interessante e anche le variazioni dell'intreccio hanno mosso bene la storia. perchè non ti sta piacendo?
@nomad> Tex è tutto ciò che l'italiano medio vorrebbe sfruttare.
perchè?
l'ultimo episodio lo trovo a tratti eccessivamente ampolloso. soprattutto l'inizio del secondo albo. nizzi ultimamente lo considero un PO noioso. sono attratto di piu dal tex di boselli e faraci.
forse è anche un evoluzione generazionale? probabilmente sottile ma sicuramente c'è quest'evoluzione.
se pigli una storia di faraci, una di nizzi e l'altra di boselli, non serve che lo dica io, ci si accorge del cambio d'approccio al personaggio. ho letto da qualche parte di quanto nizzi consideri pericoloso trattare tex come fa boselli.
generalmente l'italiano medio tende a fare il discorso della volpe all'uva... ma d'altra parte anche quei pusillanime di metropolis....
io colleziono solo i Texoni, mi dà una bella soddisfazione tenere in mano quel malloppone gigante
@wuber> eh?
@madmac> la scimmia me l'ha scatenata definitivamente il Texone di Mastantuono...
E poi trovatemi un' altra spalla come Kit Carson....!
Su questo devo darvi ragione.
Io Tex lo trovo semplicemente rassicurante.
Il western che mi piace, però, è quello di Lansdale :)
E non venitemi fuori con Leone, eh, che quella è un'altra storia. Quello piace anche a me.
Hem.
Anche Clint giovine non è malaccio. :)
kit karson vicepresident!!!!!!!!
@ emo
Tex è il compagno di scuola che ti difende dai tipacci che ti vogliono picchiare. E' l'avocato che ti fa assolvere in tribunale. E' il cane da guardia che azzanna il ladro che ruba la borsa a tua moglie. E' il vigilante che impedisce ai criminali di rapinare una banca... Fa tutto lui. L'italiano non deve muovere un dito. Non desidera di essere come Tex. Vuole un Tex che ci sia in caso di bisogno. Ecco cosa intendo per "sfruttare Tex".
Mi fa piacere che esista qualcun'altro che non riesce a fare a meno di Tex, anche se non sa bene il perché.
Per quanto mi riguarda, amo Tex perché è sempre stato più propenso al sarcasmo che all'ironia, alla ribellione piuttosto che al pensiero precostituito, privilegia l'azione e non si fa impastoiare dai cavilli, non ha simpatia per razzisti, guerrafondai, politicanti...
Amo Tex anche quando il suo spirito libero viene sepolto sotto chili di cenere fatta di nemici idioti, battute al valium, chiacchierate al ristorante e storie che scorrono lisce senza pathos nè colpi di scena in una sempre più sbiadita e inutile fotocopia di ciò che le storie di Tex sono state.
Sono cresciuto, fumettisticamente, leggendo Tex. Negli anni l'ho abbandonato, tradito, criticato.
Ma continuo a leggerlo perché è un amico, perché è Giusto, perché è Tex.
A si biri!
concordo su tutto :)
TeX e' un grande! Le sue storie senza tempo. Anche se e' cosi' tanto tempo che non lo leggo. Ogni tanto la TeXite mi prende ancora. Non c'e' vaccino che tenga...
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