Anatomia del desiderio

09:03 [emo] 0 Comments


La Double Shot ha proposto mesi fa In carne e ossa, la prima antologia di racconti di Koren Shadmi, e ci riprova ora con questo Anatomia del desiderio presentato all'ultima Comicon, mandando a segno anche il secondo colpo.

Pur essendo giovanissimo e pur cimentandosi in una forma di racconto a forte rischio paraculata inconsistente e ombelicale, Shadmi denota invece uno sguardo, una cifra stilistica e una capacità affabulatoria delle più sorprendenti e convincenti che mi sia capitato di incontrare in questi anni.

Le relazioni interpersonali per Shadmi sono l'occasione per l'essere umano di mostrare non solo tutte le proprie debolezze ma più spesso il suo peggio nell'imporle o nel difenderle o nel tentativo di comprenderle.
In queste due antologie l'autore israeliano turba, inquieta, mette alla prova il lettore declinando il tema del corpo e del desiderio attraverso la lente deformante (che altera le forme, ma esalta i concetti) del surreale, affidandosi con disinvoltura e alla propria sensibilità grafica, fatta di un segno morbido e tagliente, così come estremamente robusta sotto il profilo narrativo (e pure elegante, che non guasta quando non si cerca l'effetto fine a se stesso).

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