in volo
Dal blog di Fabrizio Lo Bianco apprendo che ieri sera, all'età di quasi 84 anni, è scomparso Ferdinando Tacconi.
Tacconi è stato un Maestro del narrare a fumetti, uno di quegli autori che - senza la minima ombra di dubbio - ha segnato un solco profondo nella storia del fumetto.
Chi già lo conoscesse, non ha certo bisogno di altro; chi, invece, non l'avesse mai sentito nominare, può interrogare Google e non potrà non rimanere rapito dalla straordinarietà delle soluzioni grafiche dell'autore milanese.
16 commenti:
Gli Artisti come lui restano sempre in volo, per tutti quelli che hanno la strana abitudine di fermarsi a guardare il cielo.
Chissà se poi qualcuno riuscirà a seguirne le rotte...
io continuo a guardare.
Buon viaggio maestro!
Flavia
NOOOOOOO!apprendo ora la notizia!sempre in ritardo!!!!NOOOOO....che tristessa...
Io sono legato a La iena di Dylan...sniff...
@flavia> naturalmente, concordo parola per parola.
E'che, al momento, rimani sempre un po' spiazzato anche per una forma di morboso egoismo: ma come, e io che farò ora che non potrò più leggere tue nuove opere?
@aladar> appena passi in libreria, ti faccio vedere un paio di altre cose sue che ti lasceranno senza fiato.
Entro per la prima volta oggi nel tuo blog (per la "capatina" che non si nega mai) e vengo accolto dalla triste notizia.
Cerco di vedere un lato positivo: in un paese che non considera questo tipo di Arte c'è qualcuno che rende onore a un artista straordinario.
Ciao anche da parte mia Ferdinando.
P.S.: mannaggia a te Emo... è pure carino il tuo blog... stai a vedè che mo me tocca seguirlo ;)
ho sempre sentito parlare de Gli Aristocratici come di un'opera notevole.
cosa mi dici?
@ed: pensavo che già sapessi di Tacconi, mi spiace...
Anche per questo, spero di averti di nuovo qua, magari per conversazioni meno malinconiche!
@aladar> un bel fumetto, di intelligentissimo e divertente intrattenimento.
Ma ti farò vedere anche altre cose...
Grazie, Emo, grazie a tutti per l'affetto verso Nando. Ho visto anche sul forum di Comicus tanti commenti. E' incredibile quanta gente lo apprezzasse e quanto lui di questa cosa si sia reso conto solo negli ultimi anni, sempre con piacere e un po' di stupore. Ma il merito era solo suo: come diceva Chaykin, mentre la maggior parte dei disegnatori europei, soprattutto negli anni '70, era intento "a fissarsi l'ombelico" - alludendo all'autoreferenzialità del Vecchio Continente - "i lavori di Tacconi sembravano avere una vitalità, un’energia e una mancanza di pretenziosità del tutto assenti in molti dei suoi contemporanei".
Nando era così anche nella vita. Un grande artigiano del fumetto e un uomo schietto e leale, un gentleman.
Ciao,
Fabrizio
@fabri> grazie? ma figurati. E' davvero il minimo.
Rimane tanto di bello da rileggere, tanto. E penso che sia un patrimonio prezioso da valorizzare il più possibile.
No! Tacconi...
Cazzo mi dispiace davvero!
Leggevo gli aristocratici sul corriere dei ragazzi da bambino. Mi piacevano da matti. Ovviamente all'epoca non sapevo che lo sceneggiatore fosse Castelli.
Sob...
@Emo: Non sarò a Mantova. Purtroppo non mi posso permettere di sottrarre tempo al buon Ford Ravenstock ma sono sicuro che non mancheranno occasioni per vederci ed approfondire il nostro vecchio discorso davanti ad un paio di birre.
Armaduk
Vorrei scrivere di tutto quello che mi hanno comunicato i suoi fumetti, ma rischierei di dire solo cose banali.
A parlare saranno le sue opere, che lo manterranno sempre in vita.
Ci mancherai, Nando.
r--
Tacconi, che stile strepitosamente spigoloso e dinamico, un autore incredibile.
Rimarrai per sempre un faro nel mare di ichiostro dove piccole nuvole cercano il loro porto.
Grazie Nando!
@armaduk> ok, allora buon lavoro fin da adesso!
E poi, è facile che faccia un salto a Spezia a giugno o luglio...
@remo & niccolò> sono d'accordissimo con voi, naturalmente.
finalmente lascio un commento nel tuo blog emo...anche se in una circostanza molto triste x tutto il fumetto mondiale...Tacconi è stato (e sarà,xchè la vera forza del fumetto sta nel poter rendere immortali certe persone) un punto d riferimento x molti fumettisti,giovani e meno giovani.Il suo stile fresco e meraviglioso lo rendo sempre contemporaneo e mai banale.
tutti in piedi x l'ultimo applauso.
AxL
@AxL> ciao carissimo e benvenuto.
Un'altra bella cosa - pur nella malinconia del momento - è la serie sterminata di attestati di stima che Tacconi sta raccogliendo.
@werther> hai ragionissima e ti capisco perfettamente.
A me è capitato in maniera piuttosto forte lo scorso anno quando è venuto a mancare Eisner.
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