Mono - le storie. Illegal Aliens

09:12 [emo] 22 Comments

Ho parlato più e più volte di Mono della Tunuè, dato che ho avuto modo di collaborare ai primi tre numeri della rivista.
Da oggi posterò sul blog le tre storie pubblicate.

La prima - Illegal Aliens - è stata disegnata da Werther Dell'Edera e, com'è intuibile, è stata pubblicata sul primo numero di Mono, dedicato al tema America.
La trovate qua sotto (cliccate per ingrandirla, leggetela e sappiatemi/ci dire che ne pensate).


Werther Dell'Edera
Ha esordito su Xiola - Primo sangue (Liberty, testi di Longobardi e Solinas), per poi iniziare la collaborazione con Innocent Victim, il cui frutto è stato Road’s End (Magic Press, scritto da Bazzani).
Successivamente passa all'Eura, per cui realizza centinaia di pagine di liberi per
Lanciostory e Skorpio e diversi numeri di Detective Dante e di John Doe (sui testi di Recchioni e Bartoli). Sempre su testi di Recchioni e insieme a Burchielli e Cucina è fra gli autori del recente Garrett della Edizioni BD. Sempre per BD ha realizzato una short per l'omnibus di Quebrada (su testi di Casali), uscito all'ultima Lucca.
Lavora anche per gli USA sulla serie
Loveless (Vertigo, testi di Brian Azzarello), edita in Italia da Planeta/DeAgostini.
Attualmente sta preparando una lunga storia di Hellblazer.

22 commenti:

Fabio D'Auria ha detto...

...e una storia breve di Quebrada...

:D

[emo] ha detto...

vero, dimenticai. ho editato.

Davide Pascutti ha detto...

Bel lavoro, grandi Emo e Werther!

Il Gabbrio ha detto...

Ho avuto modo di apprezzarla tempo fa e già allora mi sono complimentato...beh, mi complimento di nuovo!!! : D

benzedrina ha detto...

bella. complimenti a tutti e due.
ross.

[emo] ha detto...

@davide & il_gabbbrio & benzedrina> grazie a tutti e tre, son contento vi sia piaciuta.

INFINITO ha detto...

E questa tavola avrebbe un senso compiuto...?

Poi vi lamentate quando vi criticano... :-D

Anonimo ha detto...

assai bella ;)
fdp

[emo] ha detto...

ciao fdp, benvenuto. sei lo stesso di graphite?

Flavio ha detto...

Anche a me piace assai, Emo.

Se posso fare una critica avrei messo il titolo a inizio tavola, in modo da spiazzare maggiormente il lettore con l'ultima vignetta.

Poi, ovviamente è questione di scelte.

Comunque la prossima volta postane anche una versione sottotitolata per andare incontro alle capacità mentali di esordienti (di incredibile talento) ostacolati nella loro ascesa al successo planetario da temibili logge di mafiosi del fumetto. :P

[emo] ha detto...

@neikos> intanto grazie per l'apprezzamento.
riguardo, poi, alla questione titolo: per motivi analoghi (ma non uguali) ho preferito mettere il titolo alla fine, ma sono contento della tua osservazione.
riguardo, invece, al resto, una preghiera: lasciamo perdere.

Sergio Algozzino ha detto...

:)

Susanna Raule ha detto...

Già all'epoca mi era piaciuta. Il ribaltamento finale - che è un trucco ormai abusato - è fatto con stile ed è uno dei più eleganti che abbia visto ultimamente.
hai mai letto la storia "negri verdi" di Leigh Brackett?
Pur essendo diverso me l'ha ricordato.

[emo] ha detto...

@sraule> 'stile' ed 'eleganza' associati in qualche modo a me mi regalano un bel po' di ilarità :)
a parte gli scherzi, grazie.
E grazie pure per la segnalazione letteraria: non ho mai letto niente della Bracket, cercherò di rimediare!

Armaduk ha detto...

L'ho detto a suo tempo e lo ripeto adesso: tosto. Troppo tosto. E realistico. Una combinazione che risulta disturbante.

Ehm... forse non si è capito ma mi è piaciuto un sacco!

INFINITO ha detto...

Ragazzi ma vi rendete conto che qui state a fare i complimenti ad una tavola on discutibili scelte narrative e grafiche?

Ci sono sceneggiatori Bonelli che scrivono 94 tavole al mese se vanno piano di qualita' assolutamente maggiore senza ricevere tutti questi complimenti...

Poi ve la prendete quando vi dicono che tutto questo teatrino e' ridicolo...

Mi spiegate che c'e' di bello in questa tavola?

Gli stacchi tra una vignetta e l'altra sono mal gestiti, i dialoghi abusati in altri contesti, la morale della storie e' la solita che abbiamo letto e/o visto in migliaia di film...

Che c'e' di cosi' stupendo oltre al fatto che e' una tavola realizzata da vostri amici?

[emo] ha detto...

@armaduk> purtroppo si tratta di situazioni ben più verosimili di quanto si possa immaginare.
naturalmente, il mio cuore gronda gratitudine anche per te :)

Flavio ha detto...

Emo, hai totalmente ragione, preghiera accolta.
:-D

Ah, ho finito di leggere, con somma soddisfazione, "Non è un paese per vecchi" cos'altro mi consigli di McCarthy?
Ho già adocchiato "Meridiano di sangue".

[emo] ha detto...

è semplice: ti consiglio tutto. non ho ancora letto l'ultimo e un po' dei vecchi, ma lo spingo sulla fiducia :)))

Susanna Raule ha detto...

Dunque, dopo averti leccato così abilmente e sottilmente, ora vengo qua a spingerti verso il volontariato sul mio blog.

Se non aderisci (e se non aderiscono un po' degli altri bei tomi che pascolano da queste parti, eh?!?!) non ti preoccupare, il virus che ti invierò sarà di quelli divetenti.

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Credo di avertelo detto a suo tempo, ma te lo ribadisco: bella tavola. Bravo Emo, bravo Werther.

[emo] ha detto...

@susanna> già sai :)

@fabri> non ricordo bene se ne avessi mo parlato, ma hai fatto bene a ribadire :asd: