the real Kingpin
Nemmeno un simposio fra Mazzuchelli, Munoz, Mignola, Miller, Phillips, Risso e Toth avrebbe potuto partorire una fantasia e geometria di ombre tanto meravigliosa.
E ci vedo pure un tocco di Sorrentino in vena di ideali sequel de Il divo: Il dio del crimine.
Sul resto della vicenda, solo crasse, sontuose, becere, rumorose, irrispettose e goderecce risate.
Appena ho tempo, riparto da qui: una volta incrociata quell'immagine, sulla sigla di Porta a porta, tutto il resto m'è sembrato superfluo.
4 commenti:
Immagine inquietante...
ti invito a guardare i primi 55 secondi della trasmissione, dall'inizio della sigla all'ingresso di Vespa.
dimmi cosa noti...
Si gli mancano quattro biglie d'acciaio in mano, per il resto è il ritratto di un paranoico schizzato.
peggio, ma continuo a gongolare.
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