letture domenicali - 2
Torpedo è uno di quei personaggi intagliati nel mio immaginario da quando anni fa scovai in edicola il magazine che portava il suo nome e che ne pubblicava gli episodi.
Ho sempre sperato in un'edizione integrale in italiano e giubilai anche solo all'uscita di uno dei volumi de I Classici di Repubblica serie oro che gli venne dedicato.
Mesi fa, però, è stata ufficializzata la notizia che a pubblcare l'agognata integrale sarebbe stata la Edizioni BD, che negli ultimi tempi ha fatto uscire i primi due (di cinque, se non erro) volumi sul personaggio di Enrique Sanchez Abuli e Jordi Bernet (e creato graficamente da santo mastro Alex Toth).
Fin qua la fredda cronaca.
Ora, spero davvero che chi ancora non fosse al corrente della cosa non stia perdendo tempo a leggermi, perchè l'unica cosa da fare è correre dal proprio libraio (non deve essere necessariamente un fumettivendolo, basta anche il classico libraio) e costringerlo pena la morte a vendervi o a ordinarvi i due volumi.
Torpedo è una serie di storie brevi fulminanti, divertenti, stordenti, appassionanti, commoventi, acidule, grottesche, surreali che non si può nemmeno pensare di non leggere.
Anche e soprattutto perchè i testi di Abuli sono esaltati magicamente dai disegni necessari di Bernet che, più di Toth (bestemmiare è peccato, lo so, ma mi confesserò), riesce a rendere alla perfezione quella faccia di tolla (no, di culo) di Luca Torelli detto Torpedo.
Senza considerare la caratterizzazione di tutti i comprimari - un'indimenticabile corte dei miracoli di archetipi gangsteristico-noir - e dell'ambientazione niuiorchese degli anni '20, quella del proibizionismo e della grande depressione, teatro straordinariamente ricco di suggestioni e atmosfere.
Ultima nota: non so come suonino i testi in originale, ma mi sembra di capire che la traduzione ad opera di Marco Farinelli sia a dir poco eccellente.
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