l'altra stanza dell'interno blu

19:33 [emo] 7 Comments


Quando passano certi momenti - per inciso, nel caso specifico, già da qualche giorno - a volte passano senza che nemmeno te ne accorga o perchè le cose da scrivere ti mettono sotto pressione, la più bella pressione del mondo.

Negli ultimi due giorni, per fortuna, la mancanza di freschezza e di scioltezza sono state compensate dalla consueta voglia di base (pur castrata) e dal solo pensare che hai delle pagine da scrivere per la sequenza di Killer Elite di Andrea, i dialoghi per quella di Gianfranco,
il soggetto del Benzi da rispolverare insieme a Duccio (con il quale, poi, c'è anche da portare avanti la storia tratta dal racconto).
Senza dimenticare, poi, che se la lucidità è tornata di gran carriera è anche e soprattutto per merito di OWC.

Dire che sei elettrizzato o eccitato è poco, renderebbe certamente di più un'altra espressione, ma sarebbe un filo troppo colorita...


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i segreti del suo successo

09:23 [emo] 22 Comments





Uno segue le indicazioni e dovrebbe trasformarsi immediatamente in un novello Mignola.
Facile, no?

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calarsi nella parte

00:42 [emo] 6 Comments



Qualche post fa mi stupivo del fatto che per la prima volta fossi riuscito a scrivere ascoltando musica.
E' davvero stata la prima volta.
Vivo a mio modo di musica, ma quando gioco con le parole deve restarne fuori.

I momenti in cui gioco con le parole mi permettono di vivere stati d'animo anche in forte contrasto: l'esaltazione più adrenalinica può di colpo virare nella frustrazione più abissale, così come l'afasia più sorda può lasciare spazio a momenti di logorrea apparentemente inarrestabile.

Uno dei piccoli rituali che mi concedo, quasi un mantra che accompagna indistintamente tanto le fasi della carburazione quanto i momenti di blocco è ritornare con la mente (per pochi attimi o qualche minuto) al o addirittura rivedere direttamente il finale di uno dei film che maggiormente amo, Carlito's Way di De Palma.

Ci sono altre piccole abitudini (ci tornerò), ma questa è forse la più naturale.
E' qualcosa che prescinde da ciò che devo scrivere e che ha a che fare con tutta probabilità con l'inconscia esigenza di avere un appoggio immediato, una coperta di Linus cui affidare soprattutto gli attimi di incertezza.

Non è il film in sè, che è bello e non si discute (ripeto: non si discute), quanto proprio il momento in cui Carlito si accomiata dalla vita.
Lo sceneggiatore David Koepp (dal romanzo di Edwin Torres, che però non ho mai letto) è riuscito a ricreare un clima che a me regala ogni volta suggestioni, stati d'animo e scosse per cui mai potrò ringraziare abbastanza.

Più precisamente, il passo cui mi riferisco è il seguente:

Sorry boys, all the stitches in the world can't sew me together again. Lay down... lay down. Gonna stretch me out in Fernandez funeral home on hun and ninth street.
Always knew I'd make a stop there, but a lot later than a whole gang of people thought.
Last of the Mo-Ricans, well maybe not the last.
Gail's gonna be a good mom. New improved Carlito Brigante.
Hope she uses the money to get out.
No room in this city for big hearts like us...
Sorry baby, I tried the best I could.
Honest.
Can't come with me on this trip loaf.
Getting the shakes now, Last call for drinks, Bars closing down... Sun's out... Where are we going for breakfast, don't wanna go far... Rough night... Tired baby... Tired...

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Mono - recensioni

11:49 [emo] 19 Comments


Era da un po' che volevo raccogliere i link dedicati ai vari siti di informazione e critica che hanno recensito e segnalato Mono, la rivista della Tunué di cui ho parlato varie volte in passato (qui, quo e qua per la precisione).

Ci riesco solo ora e me ne ha dato lo spunto sia l'iniziativa analoga di uno dei due editor della rivista, Marco Rizzo, sia l'ultima delle recensioni che ho intercettato in rete, quella sul bel sito emergente e sempre più interessante Neurocomix (su quest'ultimo la storia mia e di Werther è leggibile, anche se dovrete mettere a dura prova le vostre diottrie).

Oltretutto, il secondo numero di Mono - questa volta dedicato alla musica - è in via di confezionamento e sarò presente anche lì, con una storia che è stata disegnata dalla bravissima Elena Casagrande.

Ecco qua l'elenco delle recensioni:

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arieccoci

16:08 [emo] 8 Comments



Chiudo il cerchio sulla presentazione di Garrett con alcuni commenti sull'incontro di sabato scorso e un po' di foto.
Trovate tutto qua.

A prestissimo per nuovi entusiasmanti, imperdibili aggiornamenti.

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cause di forza maggiore

21:31 [emo] 17 Comments



Da qualche giorno il mio pc è stato infettato da un
virus.
Nonostante Nod32 e nonostante tutte le accortezze del mondo, si è ammalato piuttosto seriamente e ora il suo hd è nelle capaci e sapienti mani dei miei amici tecnici.

C'è il rischio di aver perso una marea di materiale, ma non voglio pensarci fino a quando i medici non daranno il loro responso definitivo (dovessero concretizzarsi le mie paure, lo verrete a sapere perchè sentirete il mio urlo disumano in qualsisasi latitudine del globo terracqueo vi troviate).

Ovviamente, per questo motivo i collegamenti a internet dall'altro pc della libreria possono essere solo saltuari e - di conseguenza - non posso aggiornare il blog quanto e come vorrei.

Spero di tornare presto con buone notizie. Nel frattempo, so già come ovvierò a qualsiasi problema relativo alla navigazione sicura: prenderò spunto dalla foto lassù.


17 commenti:

Blog Spot Special

15:52 [emo] 9 Comments



Come molti sapranno, la mia professione principale è quella di libraio.
La mia libreria ha tutto un piano dedicato ai fumetti e a questo settore ho deciso di dedicare un blog specifico, in attesa di avere un sito omnicomprensivo.

Il blog si chiama La tana del macaco e lo trovate QUA, dove potrete sapere anche come mai abbia scelto un nome così particolare.

Inoltre, sabato prossimo si terrà in libreria una tappa del Garrett Tour.
Anche relativamente a questo potrete farvi un'idea precisa visitando il blog (per i più pigri vale invece la locandina qua sotto).

Naturalmente, bramo qualsiasi vostra impressione, critica e suggerimento.


9 commenti:

i giochi di mamma maccau

12:41 [emo] 25 Comments


Ok, non sono mille (come potrebbe far pensare l'immagine qua sopra), ma per fortuna solo cinque. Che cosa? Ora vi spiego.

Si tratta di un gioco nel quale mi ha coinvolto Antonio e che si articola in tre fasi:

  • essere coinvolti da qualcuno (e abbiamo detto che è successo).
  • dire 5 cose di sè che non tutti sanno (e le scriverò sotto).
  • coinvolgere altri 5 amici bloggers (e anche per questo potete vedere sotto), i quali dovranno - a loro volta - chiamare in causa altri 5.
Come potete immaginare, un gioco carico di tanta simpatia e che non mancherà di divertire grandi e piccini.
Non a caso, il titolo di questo post cita un motto della saggezza popolare sassarese che non poteva essere più azzeccato.

Dunque, procediamo.

Le cinque cose di me che non tutti sanno.
  1. Nel 1999, subito dopo l'uscita di Xiola, ho ricoperto il ruolo di giurato ad un concorso per cosplayers che si è tenuto durante un'Expocartoon. Qua trovate la prova.
  2. Durante una successiva edizione di Expocartoon ho avuto la fortuna sfacciata di conoscere di persona (e di farmici una foto insieme) il Mago Otelma. Una delle esperienze più formative della mia vita.
  3. Negli ultimi due anni ho vinto 3 campionati su 4 (perdendo lo spareggio nell'altro) del campionato di Fantacalcio che organizziamo da qualcosa come 15 anni io e altri sette amici e amo bullarmene.
  4. Quando dico che Kill Killer è il mio fumetto preferito di sempre, non scherzo. Ma a questo argomento che mi sta tanto a cuore dedicherò prima o poi un post apposito.
  5. La prima e unica volta che ho visto Armageddon, mi sono commosso e ho rischiato di arrivare alle lacrime piene. Ero da solo in casa e non esistono prove documentali, ma è vero.
Bene, ora che quel poco di credibilità che avevo si è bellamente dissolta come neve al sole, mi cerco immantinente compagnia e sparo i cinque nomi degli amici bloggers che oltre ad avere cinque buoni motivi per compatirmi, ora ne avranno anche uno ottimo per disprezzarmi.

Passo il testimone a:
  1. Bruno
  2. Lorenzo
  3. Marco
  4. Mario
  5. Riccardo
  6. Gianfranco
Come dite? Sono sei? Si, verissimo: mi piace avere tanti nemici...

25 commenti:

fat emo in Slumberland

13:10 [emo] 13 Comments




Capita così, quando pensi a tutt'altro e non vuoi che quel tutt'altro occupi tutti i tuoi pensieri.
Estrai dal contenitore protettivo il mastodontico volume e cominci a sfogliarlo e risfogliarlo, finchè quel tutt'altro viene sovrastato e annichilito dall'incanto.

Rapito dai sogni su carta di un omino di cent'anni fa, atterrito dai balletti di colore, paralizzato dalla magnificenza del racconto (tu che non capisci l'inglese...), rimarresti su ogni pagina a leggerla e rileggerla con la paura che, sfogliandola, possa dissolversi nella mente.
Per fortuna sai che quella pagina è seguita da tante altre e riesci a muovere i polpastrelli.

E sai che retine, atrii e ventricoli, in quel momento, non potrebbero innamorarsi di niente di diverso.

13 commenti:

interno blu

11:51 [emo] 39 Comments


C'è un momento in cui ti blocchi.

Non è per mancanza di stimoli o di cose da scrivere.
Ne avresti e non una, ci pensi, rileggi ciò che hai già fatto fino ad ora, provi ad abbozzare qualche passo, ma dura poco.

Capisci subito che non è quello che vuoi scrivere, almeno non ora. Hai il bisogno di scrivere, ma non sai cosa.

Girovaghi fra le cartellette, rimetti il naso fra storie che hai quasi dimenticato, ma non c'è nulla che valga la pena riportare alla luce.

D'altro canto - pensi - se hanno messo tutta quella polvere (e alcune pure un po' di muffa), significherà pur qualcosa.
O forse no.


Quel che conta, però, è che sai che sei bloccato.
Hai una voglia matta di tirar fuori un'idea, anche solo la parvenza di un'idea, di formarla, di provare a giocarci come con della creta, ma sai che con la creta non c'hai mai giocato e anche se la metafora stenta, ritorni al punto di partenza: sei bloccato.


E' successo altre volte e pur avendo individuato qualche palliativo, qualche alternativa, hai imparato a sapere che nella maggior parte dei casi son tentativi sterili o destinati a consumarsi in fretta, che portano a poco.

Non parliamo poi del metterti a sfogliare le storie dei tuoi autori preferiti, di quegli autori che vai a cercare nei momenti di difficoltà, perchè sulle spalle ti cadrebbe tutto il peso della soggezione e dell'impossibilità, dei limiti con cui devi fare i conti.

Sai che è così, che ci puoi fare poco, sai che devi aspettare e ingoiare il peso (ma prima masticalo bene, chè s'impara anche da lì).
Certo non è utile farti prendere dall'ansia o incazzarti: ti si ritorcerebbe tutto contro.
O forse no.


E se questa volta provassi a partire da quell'incazzatura?

Si, ok, ma per andare dove?

Appunto.


Sai anche che prima o poi passa, che ti ritroverai a giocare con idee e parole quando meno te l'aspetti e sai anche quanto quel momento ti farà stare bene.

E allora aspetti. Oppure esci a far due passi.
Magari la incontri per strada, magari ti casca addosso come cacchetta di piccione, magari ci vai a sbattere.

Massì, dài, esci a far due passi.
E' lunedì e piove: esiste cornice più perfetta per questo stato d'animo?


39 commenti:

blog spot 7

18:10 [emo] 13 Comments



Per recuperare un po' di arretrati con Blog Spot, vi propongo una rapida carrellata dei blog di amici/conoscenti/bloghettari da seguire con costanza:
  • Luciano Cisi - Se vi piacciono gli acquerelli non banali, se vi piace essere sorpresi anche da dei contrasti d'atmosfera imprevedibili e carichi di suggestioni, il blog di Luc è quello giusto per voi. Se invece pensate non sia pane per i vostri denti, vi ricrederete.
  • Luigi Serra - Luigi ama il fumetto e se ne ha riprova incontestabile anche solo considerando la varietà di progetti che lo vedono protagonista: organizzatore di laboratori, sceneggiatore, animatore di fanzine, collaboratore di riviste. Nuvole a 360°!
  • Manlio Mattaliano - Manlio scrive e alterna il fantasy di Avalonia (edito da Taormina) alla fantascienza di Jek Vans (Free Books), per non parlare delle sceneggiature per l'animazione. Un vero e proprio eclettico con, nel prossimo futuro, niente meno che il BVZM.
  • Marco Rizzo - Un bel trittico di sceneggiatori versatili chiuso da Marcuccio Rizzo, fondatore di ComicUS, dottore in Scienza delle Comunicazioni con una tesi sul giornalismo a fumetti, sceneggiatore, disegnatore all'occasione e anche lui insegnante di sceneggiatura.
  • Marco Turini - E' da poco approdato all'Eura su John Doe (il suo numero uscirà a marzo), ma ha alle spalle una carriera trasversale che non lo rende meno eclettico dei precendenti. Lui, in più, disegna pure: fumetti erotici, di fantascienza e ha tanti altri colpi in canna.
  • Mario Carta - Mario i fumetti si limita a leggerli, ma - in compenso - è un musicista sopraffino: mettetegli sotto i polpastrelli dei tasti zebrati e sarà capace di incantarvi. E' pure un cinefilo enciclopedico. Peccato solo che sia juventino.
  • Massimo Carnevale - A mio avviso uno dei copertinisti più bravi al mondo. Le sue opere arricchiscono soprattutto le testate Eura, ma hanno riconosciuto il suo mostruoso talento anche negli USA, dove lavora per la vertigo su Y - The Last Man.
  • Matteo Bussola - Altro disegnatore Eura, in forze a Detective Dante, che lo terrà a battesimo a breve, ad aprile. Matteo è un ottimo disegnatore che non tarderà ad affermarsi e, lungimirante, ha già allestito anche un sito personale.
  • Maurizio Santucci - In arte Bombo, realizza delle illustrazioni incantevoli, deliziose, che seducono le retine per l'originalità dello stile, la magia della colorazione e l'apparente sintesi della composizione.
  • Mauro Cao - Bravo disegnatore in formazione che ha ben esordito con il bellissimo Bookcrossing (Tunuè) e che non ho dubbi saprà ulteriormente farsi valere. E' nato a Roma da genitori sardi e fa della sardità un motivo d'orgoglio: alla prossima Lucca faremo sfracelli. Anche Mauro ha un sito.

13 commenti:

e allora giochiamo!

13:36 [emo] 16 Comments

Avevo detto nei prossimi giorni, e invece mi son divertito a giocare subito con le letture dell'ultimo anno.

Non ho nemmeno voluto provare a scegliere solo 10 titoli e ho fatto due classifiche: i 10 volumi autoconclusivi che mi sono piaciuti di più e i 10 episodi o volumi contenenti archi narrativi di serie e miniserie che mi hanno colpito maggiormente nel corso del 2006.

E' ovvio che se dovessi rifare le classifiche domani, nel frattempo mi verrebbero molti altri titoli da inserire.

Un'
ultima cosa: ok che faccio il libraio, ok che leggo quintalate di fumetti, ma considerate le due top 10 come limitate alle mie letture, non alla totalità delle uscite: come si usa dire da noi, non sono mica Mandrake!



TOP
10 Storie autoconclusive



S.
di Gipi
Coconino Press
Leggere S. è stata un'esperienza vissuta su due binari, quello della semplice lettura
di una normalissima splendida storia e quello un po' meno normale, ma intensissimo, del recupero di alcuni frammenti di memoria riguardo ad alcune vicende personali. Con S. Gipi racconta il suo rapporto col padre.

Brancaccio - Storie di mafia quotidiana
di Giovanni Di Gregorio e Claudio Stassi
Becco Giallo Editore
Brancaccio è una storia coraggiosa, straziante, inquietante, scritta e disegnata con la sincerità e l'ispirazione di chi certe vicende le vive sulla propria pelle senza volerle subire. Brancaccio è un volume importante che dovrebbe godere del massimo risalto possibile, non solo presso chi già legge abitualmente fumetti, anzi.

Demo
di
Brian Wood e Becky Cloonan
Double Shot/Bottero Edizioni
Dodici storie di superpoteri che sono 12 storie di vita quotidiana, di amori, amicizie, individui. Uno sguardo malinconico e struggente sulla diversità, filtrata attraverso il superpotere e declinata con grande forza espressiva, senza paraculate giovanlisitiche e con una sobrietà che incanta a ogni pagina.


5 è il numero perfetto
di Ig
ort
Rizzoli Editore
Un noir teso, ma dai toni da sceneggiata napoletana, una Napoli idealizzata e sghemba, dei personaggi che si raccontano e vivono, il tutto raccontato graficamente con maestria e classe. Rileggere 5 è stato più coinvolgente e appassionante di quando lo conobbi nell'edizione monca della Phoenix di una decina (o più) di anni fa.

Re in incognito
di James Vance e Dan Burr
saldaPress
Un romanzo on the road e di formazione, oltre che uno scorcio di Storia contemporanea (la Grande Depressione che colpì gli USA nei primi decenni del secolo scorso). Un'esperienza visiva travolgente e indimenticabile, un volume che per fortuna è stato reso nuovamente disponibile dopo troppi anni di oblio.

Le cose nascoste
di Paolo Parisi

Centro Fumetto Andrea Pazienza
Paolo Parisi è un narratore con le palle di marmo. Ha l'irriverenza tipica dell'autore indie (soprattutto dal punto di vista grafico), ma anche la modestia di chi non nasconde i modelli di riferimento, oltre che un modo di approcciare il linguaggio-fumetto senza inibizioni. Le cose nascoste non è una lettura conciliante, ma necessaria.

Bookcrossing
di Luana Vergari e Mauro Cao

Tunué
Più che l'intreccio in sè, ciò che mi ha fatto innamorare di Bookcrossing è l'idea di fondo avuta da Luana Vergari (e aggraziata dalle atmosfere create da Mauro Cao con i disegni): un misterioso libro che passa di mano in mano, alcune vite che non si sarebbero mai incrociate se non fosse stato per quelle pagine rilegate.

Una storia a fumetti
di Alessandro Baronciani

Black Velvet
I silenzi di Baronciani sono densi di un vissuto e una quotidianità tanto riconoscibili da risultare stordenti e - a loro modo - indiscreti. I personaggi, poi, sono talmente stilizzati (non emotivamente) da poter apparire come delle superfici riflettenti nelle quali specchiarsi. E' il pregio del fumetto delle piccole cose non paraculo.

24 Hour Italy Comics
di AAVV

Scuola del Fumetto
Il gioco è semplice semplice: una storia di 24 pagine da realizzare in 24 ore massimo. Una folle sfida scaturita dalla mente di Scott McCloud e che in Italia è stata rilanciata da Lo Spazio Bianco e accettata da alcuni dei più conosciuti autori italiani. I risultati sono spesso a dir poco dirompenti e folgoranti.

Non puoi arrivarci da qui
di Jaso
n
Black Velvet
Pur nelle enormi differenze stilistiche e contenutistiche, per i lavori del norvegese Jason vale lo stesso discorso fatto per Parisi: ciò che mi ha affascinato di NPADQ è l'estrema disinvoltura con cui l'autore gioca con la sintassi del fumetto, per non parlare del suo umorismo nero e della sua tagliente malinconia di fondo.




TOP 10 Serie/miniserie/archi narrativi/episodi


Sleeper voll.1/2
di Ed Brubaker e Sean Phillips

Magic Press
Se fossi in grado di scrivere dei dialoghi come Ed Brubaker mi potrei ritenere già arrivato da qualche parte come sceneggiatore. Invece mi devo limitare a bearmene come lettore e a godermi questo noir con elementi supereroistici disegnato in maniera splendidamente cupa da un Sean Phillips in stato di grazia.


100 Bullets vol.3 - Terza via
d
i Brian Azzarello e Eduardo Risso
Magic Press
Altra serie dalle tinte fosche, altro sceneggiatore irritante per l'apparente naturalezza con cui fa parlare i personaggi, altro disegnatore che quasi si diverte a sbattere in faccia la propria bravura. 100 Bullets è una delle serie più appassionanti che mi sia capitato di leggere da tanti anni a questa parte.


The Walking Dead vol.2 - Il lungo cammino
di Robert Kirkman e Charlie Adlard

saldaPress
Può un fumetto horror inquietare davvero? Può un fumetto parlare di zombies senza rischiare di far sorridere? Può un fumetto horror di zombies essere raccontato in maniera nuova? Si, se quel fumetto è il The Walking Dead di Kirkman e Adlard (Moore nel primo volume). La struttura della serie, poi, farebbe invidia a molte serie TV.


Ford Ravenstock - Specialista in suicidi
di Susanna Raule e Armando Rossi

Panini Comics
Raule e Rossi definiscono un personaggio in maniera interessantissima e affrontano un argomento delicato con grazia e leggerezza straordinarie. Uno dei fumetti più divertenti letti nel 2006. Se Panini Comics non si impegna nel dare continuità a FR, mi incazzo e brucio la collezione di fumetti di MML.


Il viaggiatore distante vol.1 - L'inverno atlantico
di Otto Gabos

Black Velvet
La cosa che mi fa rabbia di IVD è che si tratta di un romanzo programmaticamente strutturato a puntate e non posso quindi leggerlo in un'unica soluzione, tanto m'ha coinvolto, emozionato e commosso questo primo atto che racconta di Romeo Benetti, traduttore che si trasferisce negli USA con la moglie in dolce attesa.


Midnight Nation vol.1 - Il Male che conosci
di Michael J Straczynski e Gary Frank

Panini
Comics
Stracchino
intesse una trama horror-metafisica davvero avvincente e
Gary Frank fa goal con l'elegante resa grafica (anche a un segno più europeo). L’ambientazione sulla strada rende il viaggio interiore del protagonista e della sua accompagnatrice un’intima caduta all’inferno che straconsiglio a tutti di godersi.


Ex Machina voll.1/2
di Brian K. Vaughan e Tony Harris

Magic Press

Può un sindaco di una metropoli come New York essere anche un supereroe? L'idea alla base di EM è tanto balzana da risultare straordinaria, soprattutto per l'estrema credibilità con cui Vaughan e Harris svolgono la ben congegnata
trama e per le riflessioni sulla contemporaneità che vengono stimolate.


John Doe N.34 - La via della spada
di Roberto Recchioni e Werther Dell'Edera

Eura Editoriale

I motivi principali per cui leggo JD è che mi appassiona la continuity della serie e mi affascinano le caratterizzazioni dei personaggi. Questo episodio non dà particolari scossoni alla continuity, ma l'ambientazione storica, i dialoghi divertenti e - in particolare - lo spettacolare lavoro di Werther mi hanno davvero entusiasmato.

Monsieur Jean vol.3 - Come se piovesse
di
Dupuy e Berberian
Edizioni BD

C'è voluta solo una manciata di pagine perchè venissi rapito dalla sottile acidità che Dubpuy e Berberian rilasciano e dissimulano con la scusa di raccontare d'amori e d'amicizie (e non solo). Questo terzo e più strutturato capitolo è un vero e proprio gioiellino di trovate e situazioni.

Rocketo vol.1 - Viaggio nel mare nascosto
di
Frank Espinosa
Italycomics

E' vero, a livello grafico la narrazione stenta, ma è uno spaeasamento prevalentemente iniziale: si tratta solo di essere disposti a lasciarsi catapultare nell'Avventura con tutte le lettere maiuscole che Espinosa racconta con piglio restituendo alla parola intrattenimento il suo senso più nobile.


16 commenti:

gusti extralarge

09:39 [emo] 13 Comments


Su XL di questo mese è stata pubblicata la classifica dei 10 migliori fumetti del 2006, selezionati - immagino - da Luca Raffaelli e/o David Vecchiato.

E' naturale che classifiche di questo tipo lascino il tempo che trovano, semplicemente perchè 10 slot non sono quasi mai sufficienti a offrire un'esaustiva panoramica del meglio di una produzione sterminata come quella fumettistica, e perchè spesso - poi - non si capisce bene quali criteri stiano alla base della selezione.

Però, lo ammetto, quello delle classifiche è sempre un gioco piuttosto divertente (nelle interviste per Rorschach e Comics Code, ad esempio, avevamo una domanda fissa, l'ultima - "quali sono le tre opere a fumetti che non devono mancare nella biblioteca di un lettore" - che se fosse stata presa seriamente ci avrebbero sputato in faccia nove su dieci degli interpellati sani di mente).

Per adesso, quindi, vi riporto con l'immagine a corredo del post la classifica del mensile gggiovane di Repubblica, nei prossimi giorni cercherò di stilare la mia personalissima top ten.

La vostra qual è?


13 commenti:

piccoli informatici continuano a crescere

12:38 [emo] 17 Comments




E' un po' come lo stacco di montaggio meraviglioso in 2001: Odissea nello spazio: dall'osso che rotea al rallentatore al valzer delle astronavi nello spazio.
Prima ero una delle scimmie davanti al monolite, ora mi sento come quella che ha lanciato l'osso.


Un nuovo, deciso passo nella mia alfabetizzazione informatica: ho cambiato il modello e alcune delle impostazioni del blog, il tutto senza perdere (praticamente) niente e senza inutili spargimenti di sangue.


Sono molto orgoglione.

17 commenti:

nel migliore dei modi

17:47 [emo] 9 Comments


Non potevo immaginare che già da oggi sarei riuscito a mettere in pratica i buoni propositi di ieri: ho appena finito di scrivere una storia.
Non una di quelle previste, ma questo è un altro discorso.


Ho scritto la sceneggiatura per La persistenza della colpa, racconto che avrebbe dovuto esaurire il proprio scopo in se stesso, ma al quale - invece - ho deciso di provare a dare una nuova forma.

La cosa strana (e qua veniamo al motivo della scelta dell'immagine lassù) è che per la prima volta sono riuscito a scrivere ascoltando musica.
Non mi era mai successo in precedenza, nonostante abbia provato più di una volta, ottenendo solo - a prescindere dal genere - di deconcentrarmi o innervosirmi.
Un'ulteriore curiosità è che ho iniziato a scrivere sul primo pezzo del CD (Brucia Troia) e ho terminato sulle note finali dell'ultimo (Ovunque proteggi).

Al di là degli aneddoti, comunque, ciò che conta è che ora ho la storia, devo solo trovare il disegnatore adatto.


9 commenti: