blog spot 12
17:10
[emo]
13 Comments
17:10 [emo] 13 Comments

- Elia Bonetti - Disegnatore emergente e in costante evoluzione stilistica, sta collaborando in particolare col killerelitoso Alessio Landi e sono sicuro che non manca molto alla sua maturazione espressiva, se si considerano soprattutto le ultime cose intravviste sul suo blog.
- Emiliano Mammucari - Dopo gli esordi con l'ormai defunta Montego, ne ha fatta di strada. E' l'autore dei disegni del primo numero di John Doe, ha collaborato anche con Edizioni BD e ora è nelle fila degli autori della nuova miniserie bonellide curata da Carlo Ambrosini. E' un disegnatore semplicemente mostruoso.
- Fabiano Ambu - Dopo una lunga gavetta inizia il cammino professionale con L'Insonne e recentemente partecipa anche a Killer Elite. Ora è alle prese col secondo numero dell'ormai imminente nuova serie Star Comics, Nemrod. Talento puro, anche per la polemica.
- Flavio Zaurino - Sto cominciando a perdere la speranza di vedere qualche sua tavola prima di entrare nella terza età, ma continuo a bearmi della freschezza dei disegnini che posta con regolarità sul suo blog.
- Francesco Barilli - Impegno puro. Una mente raffinata e acuta, attenta all'oggi, schierata dalla parte giusta della barricata e, cosa che non guasta, con un bel piglio da narratore.
- Francesco Chiacchio - Una delle matite più suggestive che potreste inontrare in giro per l'italica blogsfera. Intuizioni grafiche sorpredenti, segno mutevole e sempre emozionante.
- Francesco Codolo - E' uno dei disegnatori presentati in questa rubrichella sul quale scommetterei con maggior serenità a occhi chiusi. Fate un giro sul suo blog e non resterete delusi.
- Francesco Gallo - Tavole robuste, narrativamente efficaci, stile solidamente inserito nella più nobile tradizione avventurosa italiana. Non capisco perchè ancora non lavori professionalmente.
- Gabriele Giarrusso - Frequenta la Scuola Internazionale dei Comics di Roma e ha come insegnante di sceneggiatura il Lorenzo Bartoli di John Doe. Sul blog trovate prevalentemente dei suoi racconti, in ognuno dei quali è facilissimo rimanere intrappolati.
OWC - il blog
19:16
[emo]
21 Comments
19:16 [emo] 21 Comments

Mano alle agende e segnatevi il 27 di ottobre come la data che cambierà per sempre le vostre vite.
No... proviamo così: il 27 di ottobre niente sarà più come prima nel mondo dei blog.
Forse è un filo esagerato anche questo tono.
Riformulo: il prossimo sabato sarà un giorno importante per il fumetto italiano.
Come dite? Tolgo ancora qualcosa?
E va bene. Riproviamo: se non avete niente di meglio da fare, sabato 27 Gianfranco e il sottoscritto apriremo il blog dedicato a OWC.
Ancora non va bene?
Ok, credo d'aver capito...
Vi scongiuro, ricordatevi che sabato 27 vareremo un blog dedicato a OWC.
Se proprio doveste dimenticarvene, sabato ve lo rammenterò ancora.
letture domenicali - 3
17:48
[emo]
28 Comments
17:48 [emo] 28 Comments

La collana 24/7 dovrebbe essere l'equivalente rizzoliano dell'einaudiana Stile libero.
In questa collana sono stati pubblicati anche dei fumetti, a cominciare da V for Vendetta, continuando con 5 è il numero perfetto, Appunti per una storia di guerra, Ai tempi di Bocchan, Il gatto del rabbino, Che e Tomka.
Titoli e autori di tutto rispetto, integrati ora da Cacciatori nelle tenebre, prima opera nativa, frutto dei testi di un romanziere di successo e dei disegni del fratello architetto.
I Carofiglio bros confezionano una delle più solenni porcherie che abbia letto da anni a questa parte. Tronfi e aniamati da un'arroganza davvero irritante (leggere - per credere - l'intervista a fine volume), danno alle stampe una risciacquatura di tematiche noir - da una parte - e un'accozzaglia di disegnacci privi della più basilare aderenza alla sintassi fumettistica - dall'altra - che non avrebbe trovato spazio nel peggiore degli school book.
Tempo e denaro davvero mal spesi.

Dopo Brad Barron e Demian, arriva ora Volto nascosto, la nuova miniserie bonelliana, concepita da Gianfranco Manfredi e realizzata graficamente da un parterre di disegnatori di grande livello, a partire - in questo primo numero - da Goran Parlov.
L'ambientazione - le guerre coloniali di fine ottocento - è delle più interessanti e la vicenda imbastita da Manfredi e Parlov acchiappa fin dalle prime pagine, convincendo per ricostruzione storica, caratterizzazione dei personaggi e, soprattutto, per la vincente capacità affabulatoria.
Se Manfredi introduce al meglio la materia narrativa e incespica solo in qualche didascalismo di troppo (ma si tratta di nei del tutto trascurabili), Parlov eccelle in una prestazione di grandissima classe e consapevolezza tecnico-stilistica. Una lettura davvero bellissima.
In un periodo in cui si fa un gran parlare di graphic novel e fumetto, il secondo dà le piste alle prime con una disinvoltura e una semplicità da lasciare basiti.
genialità
16:12
[emo]
6 Comments
16:12 [emo] 6 Comments
i suoi primi 40 anni
11:55
[emo]
4 Comments
11:55 [emo] 4 Comments

Oggi Rob compie 40 anni.
Il mondo (fumettistico) senza di lui non sarebbe stato lo stesso, nel bene (qualcuno dice che ne ha fatto) e nel male (che è comunque di qualità talmente elevata da diventare sublime).
Ogni volta che mi ricapita di rivedere l'immagine di Cap qua sopra, vengo colto da brividi d'eccitazione. La prime volta, in età ormai adulta, ho pure avuto una polluzione pre-adolescenziale.
archetipi - 1
14:38
[emo]
13 Comments
14:38 [emo] 13 Comments
Originalità è una delle parole più pericolose che si possano usare nel momento in cui si commenta un'opera e, a mio avviso, une delle chimere più irraggiungibili che si possano rincorrere nel momento in cui si cerca di realizzare qualcosa.
Da quando con Gianfranco abbiamo cominciato a lavorare a OWC, abbiamo cercato di non tenerla mai presente, avendo come unica ambizione quella di raccontare al meglio e onestamente (prima nei nostri confronti, poi nei confronti di chi ci leggerà) una storia nella quale crediamo ciecamente.
Tutto ciò non significa che abbiamo abdicato programmaticamente all'idea di consegnare ai lettori il nostro personale sguardo o che preferiamo adeguarci ai più convenzionali approcci narrativi, magari i primi e più consueti nel momento in cui si racconta una storia di genere.
Sì, perchè OWC sarà una storia fortemente di genere, una storia in cui attraverso il genere cercheremo di veicolare altro.
Questo ci pone la necessità di rapportarci in maniera chiara nei confronti degli archetipi narrativi e di capire al meglio cosa ci può servire e cosa invece sarà meglio lasciare o nel non detto o nel non-considerato.
Come sempre, si tratta e si tratterà di effettuare scelte ben precise, affidandoci a quell'arma meravigliosa e pericolosissima cui ho già accennato nei giorni scorsi, la sintesi.
Sintesi non solo stilistica, quindi, ma anche intesa come risultante del confronto fra le regole archetipiche del racconto di genere e le nostre personali necessità espressive.
Volano parole grosse.
Nota finale: il film che ho postato è The great train robbery, il primo western della storia del cinema, e ha molto a che fare col discorso.
Iscriviti a:
Post (Atom)
chi sono
Popular Posts
disclaimer per minus habentes
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
promemoria personali
"Perchè scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile."
Fabrizio De Andrè
"Non mi piace l'autocommiserazione dell'artista, la sua bramosia di suscitare pena e simpatia raccontando quanto sia dura fare l'artista. E' forse più duro che lavorare in una miniera in Bolivia? Perché parlare sempre di sciocchezze, quando si dovrebbe ringraziare il signore per averti dato un lavoro piacevole? Certo che è difficile produrre parole in eterno, ma è molto più facile che produrre sudore su questa terra. Quando sento un artista lamentarsi mi vien da aprire il cassetto ed estrarre il mio revolver. Il grande problema di tutti noi è che consideriamo l'arte più di quello che effettivamente è. La eleviamo ad altezze che non le competono, a giochi ridicoli: l'arte di parlare dell'arte. Dovremmo limitarci a produrre lavoro e lasciare che siano l'applauso e l'amore della gente i migliori e unici giudici. Tutto il resto sono autocommiserazione, vanità danzante, egocentrismo, preoccupazioni inutili. L'arte non è religione, a certe altezze accusa capogiro."
Leonard Cohen
"C'era una volta... e poi un giorno... e poi quando tutto sembrava andare per il meglio... e poi all'ultimo minuto... e vissero felici e contenti (ma anche no)."
David Mamet
Su questo cranio di scimmia. Su questo corpo di cane. Su questo modo di fare.
Zibba
Fabrizio De Andrè
"Non mi piace l'autocommiserazione dell'artista, la sua bramosia di suscitare pena e simpatia raccontando quanto sia dura fare l'artista. E' forse più duro che lavorare in una miniera in Bolivia? Perché parlare sempre di sciocchezze, quando si dovrebbe ringraziare il signore per averti dato un lavoro piacevole? Certo che è difficile produrre parole in eterno, ma è molto più facile che produrre sudore su questa terra. Quando sento un artista lamentarsi mi vien da aprire il cassetto ed estrarre il mio revolver. Il grande problema di tutti noi è che consideriamo l'arte più di quello che effettivamente è. La eleviamo ad altezze che non le competono, a giochi ridicoli: l'arte di parlare dell'arte. Dovremmo limitarci a produrre lavoro e lasciare che siano l'applauso e l'amore della gente i migliori e unici giudici. Tutto il resto sono autocommiserazione, vanità danzante, egocentrismo, preoccupazioni inutili. L'arte non è religione, a certe altezze accusa capogiro."
Leonard Cohen
"C'era una volta... e poi un giorno... e poi quando tutto sembrava andare per il meglio... e poi all'ultimo minuto... e vissero felici e contenti (ma anche no)."
David Mamet
Su questo cranio di scimmia. Su questo corpo di cane. Su questo modo di fare.
Zibba
Fumetti noir, crime, hardboiled, gangsteristici e polizieschi reperibili in Italia
stalkers
fumetti e riviste cui ho collaborato
faccia da libro
Powered by Blogger.
7 commenti:
Posta un commento