Ho pensato un po' di volte da che parte prendere il commento a questo film, ma mica l'ho trovata. Tutt'altro. L'unica cosa che persiste è la sensazione di aver visto 'na cazzatona di quelle trucide. E va pure bene, ci mancherebbe: non si può vivere di sola attesa per Terminator: salvation e in qualche modo bisogna pur compensare. E' che son perplesso e il neurone mi si sbatacchia fra i rivoli di un interrogativo: un buon attore che fa il gigione e digrigna i denti, un buon regista che lavora più di post-produzione che sul set, un buono sceneggiatore che scrive di schiena e bendato, possono fare una buona cazzatona o possono riuscire a farne una mastodontica? Ecco, più o meno è questa la perplessità con cui sto combattendo, senza complicarmi la vita andando a parlare di doppiaggio (il doppiaggio! oddio! ahahahaahahahah) o di tradimento/fedeltà filologica della/alla fonte originaria (che sarebbe assolutamente il meno).
...ossia i fumetti noir, crime, poliziesco-gangsteristici pubblicati in Italia e reperibili senza doversi svenare nel circuito dell'antiquariato.
Lo spunto è stato un topic su CUS in cui si parlava di Criminal, poi è arrivato un topic spin-off. E ora riporto sotto il lunghissimo elenco di titoli che sono/siamo riuscito/i a inanellare.Qualcuno ha qualche integrazione da fare, in vista di aprire un blog apposito?
Astenersi suggeritori di titoli prettamente gialli, spionistici, mistery o sui serial killer: si preferisce roba sporca o quasi.
Napoli è sempre statata una bellissima occasione per visitare una bella fiera (insieme a Lucca la migliore, per me), mangiare ancora meglio e stare in compagnia di persone che normalmente non avrei occasione di incrociare con facilità . Anche questa volta le cose sono andate al meglio.
I momenti da rievocare sarebbero veramente tanti, ma poi - alla fine - chi c'era già li conosce e chi non c'era non è che potrebbe viverli ora in differita.
Ho cazzeggiato quasi tutto il tempo, eccetto che in due momenti: quello in cui con Gianfranco abbiamo consegnato a chi di dovere il dossier su OWC e un altro in cui è salito sulla barca di Rusty dogs un altro bravissimo disegnatore). Riguardo OWC, ora aspettiamo e incrociamo le dita. Riguardo Rusty dogs, a breve qualche news più seria e circostanziata su cos'è.
Ho girato per gli stand acquistando poco - ma solo per problemi di spazio e per via del fatto che tanto molta roba mi arriverà in libreria a breve - ma chiacchierando parecchio.
Sono stato sopportato in larga parte dai toscanacci della Double Shot, che ora sono in viaggio verso Firenze e si stanno portando dietro la mia valigia e quindi a loro vanno tutti i miei rispetti: ciao Alessio, ciao Lorenzo, ciao Michele e ciao allo stagista Nicola, ma anche ciao agli Evo boys Andrea "ti piace il fantasy?" Vignali e Francesco (Trifogli, disegnatore mostruoso).
Ho molto piacevolmente chiacchierato con Alessandro (in bocca al lupo per Salgari, che leggerò appena m'arriva), ho conosciuto Lelio "monicaqualemonica?" Bonaccorso e ho rincontrato Marcuccio (più sotto qualche commento sul loro Peppino Impastato), ho visto la bellissima roba che fanno quelli di The Passenger e Lucho, ho bestemmiato contro i cosplayer e i giocatori di Guitars heroes (anzi, meglio: contro chi li ha messi tutti in un collo di bottiglia che collegava due zone diverse della fiera), ho rimediato una notevole figura di merda che per decenza non riporto (ma temo che su CUS se ne parlerà abbastanza), ho incrociato troppo velocemente sir Carlo & signora, ho preso un buonissimo caffè con Stefano e Giulio-Brendon, ho sudato come un fesso perchè ho sbagliato clamorosamente guardaroba, ho capito con Giorgio cosa significhi essere un autore sensibile (e mai lo ringrazierò abbastanza per questa illuminazione), ho giracchiato fra gli stand con Wertheruccio, incrociato giusto un attimo Rrobe, Sergio, Zappo, Enoa, Mauro, Lorenzo, ED!, Marco ed Alessandro , ho conosciuto dal vivo quel portento d'autore che è Makkoxe ho visitato le mostre con Gianfranco a tempo di record. Per quanto non l'abbia conosciuto, ho avuto modo di intravvedere l'estrema disponibilità con tutti di quel mostro da tavolo da disegno che si chiama Edoardo Risso. Una grandissima sorpresa davvero. Insomma, un bel pieno di cose belle. Peccato solo non essere riuscito a beccare Cristiano e Davide.
E in viaggio verso Roma ho pure avuto modo di leggere due fumetti presi in fiera e uno scroccato a Werther: il già citato Peppino Impastato, l'ultimo 100 Bulletse Il gusto del cloro.
Peppino Impastato è un altro ottimo esempio (dopo Ilaria Alpi) di come Marco riesca a trovare il giusto equilibrio fra impianto giornalistico-documentaristico e fiction senza sconfinare da una parte nella freddezza cronachistica e - dall'altra - nelle semplificazioni delle soluzioni narrative. Lelio, qui al suo esordio sulle lunghe distanze, lavora di sintesi senza perdere in ricchezza e regala delle tavole dalla grande carica emozionale e di ottima efficacia narrativa.
100 Bullets. Azzarello e Risso. Gangsters, cospirazioni, alto e basso killeraggio, donne fatalmente fatali, pallottole a quintali e sangue a litri come l'inchiostro delle ombre. Praticamente il Bengodi per chi ami il noir, il crime e - soprattutto - le belle storie. Ora mancano solo dodici episodi alla fine di questa splendida serie e già mi chiedo cosa affiancherà Criminal fra le mie serie preferite di sempre.
Il gusto del cloro, di Bastien Vivès (Black Velvet) ha vinto nella categoria "revelation" l'ultima edizione di Angoulême. E ha vinto a ragione perchè Vivès è bravissimo. Non potrebbe definirsi altrimenti un autore che riesce a tenerti incollato su una storia che - per tutte le sue 130 e rotte pagine - si svolge all'interno di una piscina e che ha due protagonisti e basta. Vivès è giovanissimo, ma sa raccontare, sa muovere la camera, sa trovare delle soluzioni grafico-narrative eleganti e funzionali al racconto, con una consapevolezza che fa rosicare.
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promemoria personali
"Perchè scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile."
"C'era una volta... e poi un giorno... e poi quando tutto sembrava andare per il meglio... e poi all'ultimo minuto... e vissero felici e contenti (ma anche no)."
David Mamet
Su questo cranio di scimmia. Su questo corpo di cane. Su questo modo di fare. Zibba
Fumetti noir, crime, hardboiled, gangsteristici e polizieschi reperibili in Italia
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